Il sindaco di Casier, Daniela Marzullo (in foto), è serena rispetto alle sollecitazioni giunte dal vicepresidente degli industriali trevigiani, Flavio Sgambaro, sulla necessità di realizzazione il tratto di Terraglio Est tra la zona industriale di Dosson e il Passante. Per quanto di competenza del Comune di Casier, è stato fatto tutto il necessario per dare avvio alla nuova viabilità, ritenuta necessaria per sgravare il traffico nella zona industriale di Dosson. E l’unico destinatario di questo appello, in quanto titolare del progetto, secondo Marzullo, è il presidente della Provincia, Leonardo Muraro, che pubblicamente dovrebbe fornire i dati sul finanziamento e sui tempi della realizzazione dell’opera, dati più volte richiesti dal sindaco Marzullo che ritiene Muraro “l’unico responsabile del mancato avvio delle procedure”.

E ribadisce che “all’incontro del 4 marzo fra Comune di Casier e Provincia è seguita una mia corrispondenza in cui ho sempre ribadito la mia disponibilità, tuttavia il presidente Muraro non ha mai contattato il sindaco di Casale, un Comune altrettanto interessato al progetto, dato che per un tratto il Terraglio est ricade in territorio di Casale”. “E’ ora di finirla con il dire falsità riguardo al Terraglio est, attribuendo tutta la responsabilità del mancato avvio dei lavori al Comune di Casier.

Invito, pertanto, il presidente della Provincia Leonardo Muraro ad un confronto pubblico, affinché tutti sappiano come stanno realmente le cose, al di la dei tanti proclami sulla stampa che non fanno altro che screditare l’ente che rappresento. Invito il presidente, come ho già invitato gli industriali, a presenziare all’incontro con i quattro candidati sindaci organizzato dall’associazione Ambiente Casier proprio sul Terraglio est in programma venerdì 29 maggio alle ore 20.45 presso il centro sociale di Dosson. In caso di una sua indisponibilità organizzerò io stessa un incontro per dare i giusti persi e le giuste misure a questa vicenda su cui occorre al più presto far chiarezza per dare risposte concrete alla cittadinanza e agli industriali”.