TERREMOTO: SOPRALLUOGHI A TREVISO
A Treviso, niente gravi lesioni. E niente piano di resistenza sismica: costa troppo.
TREVISO – A due giorni dal terremoto dell’Emilia, che ha generato la duplice scossa avvertita distintamente anche nella Marca, c’è la conferma: le scosse non hanno causato preoccupanti lesioni o danni alle scuole ed edifici del trevigiano.
Dopo i sopralluoghi svolti dai tecnici e vigili del fuoco delle 45 scuole del Comune, tra asili nido, elementari e medie, visionate «è stata riscontrata solo una crepa sul soffitto all'ultimo piano delle medie Stefanini, e una di dimensioni ancora più piccole su un muro interno delle scuole elementari Fanna» - conferma l'assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Basso. Fenditure non pericolose, assicura l’assessore, che sono comunque al vaglio dei tre tecnici del Comune, che hanno fatto le verifiche, per approfondimenti.
«Dopo le scuole ora si stanno controllando la Torre Civica, Prefettura, le merlature di palazzo dei Trecento, per poi passare agli altri immobili comunali come Cà Sugana e Palazzo Rinaldi», spiega Basso, che ritiene, invece, quasi impossibile redigere il grado di vulnerabilità di Treviso, cioè un piano della resistenza sismica degli edifici, chiesto anche in consiglio comunale dal consigliere del Pd, Giovanni Negro.
L'operazione, ha spiegato l’assessore, con le dovute verifiche tecniche prevede scavi per valutare le caratteristiche delle fondamenta e buchi sui controsoffitti che comporterebbe un costo di circa 10mila euro ad edificio. Considerato che il Comune è proprietario di 45 scuole , oltre ai palazzi pubblici e altri edifici e che il contributo della Regione si aggira attorno al 20- 30%, sarà difficile al momento inserirlo a bilancio.
Isabella Loschi