Terza dose di vaccino alla casa di riposo Prealpina srl e Casa di soggiorno Binotto di Cavaso del Tomba
“Siamo convinti che la terza dose sia un ulteriore tassello verso il ritorno alla normalità"
CAVASO DEL TOMBA - Terza dose di vaccino per gli anziani pr le case di riposo Prealpina srl e Casa di Soggiorno Binotto di Cavaso del Tomba e e per gli ospiti della struttura “Villa Dr. L. Tomasi” di Spresiano. Dopo l’imponente campagna di vaccinazione iniziale di gennaio, rivoltasia del personale che degli delle residenze, è arrivato il momento della dose cosiddetta “booster” somministrata per mantenere nel tempo o ripristinare un adeguato livello di risposta immunitaria.
“Siamo convinti che la terza dose sia un ulteriore tassello verso il ritorno alla normalità: Siamo soddisfatti perché l’adesione dei 140 ospiti che potevano ricevere la terza dose è stata pressoché totale" anticipa Giuseppe Franceschetto, Amministratore Delegato del Gruppo Prealpina "Progressivamente, le prossime settimane omministreremo la dose “booster” a tutti gli anziani che potranno e vorranno ricevere il richiamo. Le nostre residenze accolgono persone che rappresentano la fascia più fragile della popolazione e sono maggiormente esposte alle conseguenze del virus: si rivela fondamentale avere un elevato numero di Ospiti efficacemente protetti con il vaccino.”
Dopo l’immunizzazione degli ospiti, si passerà anche al personale: “La nostra realtà è sempre stata molto attenta nel sensibilizzare il proprio personale sull’importanza di proteggere con il vaccino sé stessi, i propri famigliari, i propri colleghi e soprattutto gli ospiti" continua Franceschetto "Siamo pienamente in linea con le attuali normative che disciplinano il settore delle residenze per anziani e tutto il personale è vaccinato. Per la terza dose, nelle scorse settimane abbiamo svolto delle sedute di formazione e informazione con un’alta partecipazione degli operatori e ora stiamo raccogliendo i consensi. Come per la campagna di vaccinazione primaria, ci aspettiamo una risposta coerente con il senso di responsabilità già dimostrato quando ancora non era assolutamente vigente l’obbligo di vaccino."