TREVISO – Le prossime elezioni amministrative si dovrebbero tenere il 9 giugno, pur se manca ancora la conferma ufficiale, e sulla scorta delle modifiche che il Governo ha in animo d’introdurre ci potrebbero essere delle novità. Già, perché, se con il disegno di legge introdotto ad aprile 2022 tutti i Comuni con meno di 5mila abitanti possono eleggere un sindaco per tre mandati consecutivi - quindi salta il limite dei due mandati - con il decreto legge che il Consiglio dei ministri intende approvare cambieranno ulteriormente le carte in tavola. Nei prossimi giorni, in vista delle future amministrative, i mandati per i Comuni con meno di 5mila abitanti potrebbero essere illimitati mentre per le Municipalità fino a 15mila abitanti i mandati potrebbero passare da due a tre. Una questione non da poco nello scenario politico dove FdI sta cercando di fare la scarpe ai suoi alleati, ampliando le sue roccaforti sul territorio, in particolare nel nord, tradizionalmente prerogativa della Lega ma anche FI potrebbe perdere qualche presidio storico.

Resta la grande incognita per le amministrazioni regionali dove a oggi permane lo sbarramento dei due mandati. Ma sul fronte locale cosa succederebbe se il decreto legge venisse approvato con le modifiche annunciate? Nella Marca i comuni al voto che hanno fino a 15mila abitanti e dove i sindaci hanno già fatto due mandati sono: Cornuda, Crocetta del Montello, Giavera del Montello, Pederobba, Pieve di Soligo, Ponte di Piave, Povegliano, Riese Pio X, Roncade, Salgareda, San Vendemmiano e Valdobbiadene. Nell’eventualità quindi, per queste municipalità, si aprirebbe la possibilità di riconfermare i primi cittadini che governano già da dieci anni. Questo implica che FdI vedrebbe mortificato il suo ruolo di “partito emergente” poiché scardinare il consenso di chi ha già due mandati alle spalle è un’impresa ben ardua, ma si sa che tutto è possibile anche la vittoria elettorale di chi non è favorito.
 

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