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19 aprile 2024

Montebelluna

TESTI SCOLASTICI IN COMODATO: CRESCONO LE RICHIESTE MA I LIBRAI SONO CONTRO

Il progetto “Caro Libro” funziona secondo il Comune. L’Alcis polemica: «Ragazzi con libri di sesta mano: una beffa»

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Montebelluna – Il progetto “Caro Libro” prevede il riutilizzo dei testi scolastici ceduti in comodato d’uso alle famiglie che ne facciano richiesta, con la possibilità di risparmiare fino al 50% del prezzo di copertina. Il progetto è partito l’anno scorso e quest’anno sta crescendo.

Già dopo le pre-iscrizioni di febbraio si è riscontrato un aumento per gli alunni della prima media, 143 nel 2009 rispetto ai 115 del 2008; mentre rimane confermato il numero di iscritti per la classe seconda (ovvero quelli che avevano aderito l’anno scorso per la classe prima e che quest’anno andranno in seconda): 110 nel 2009 e 115 nel 2008.

Il Comune di Montebelluna per il progetto ha stanziato 10mila euro. Le famiglie aderenti hanno versato una quota che ha permesso l’acquisto di una prima fornitura, con un risparmio, appunto, di quasi il 50%.

Assieme alla quota c’è una caparra che verrà restituita alla fine dell’anno scolastico, a patto che i libri siano in buone condizioni, per permettere che vengano riutilizzati poi l’anno successivo da altri ragazzi.

Il Comune in una nota manifesta il proprio entusiasmo per l’iniziativa, anche se l’Alcis, l’associazione dei librai, sottolinea come se i libri non vengono conservati in buono stato «si arrivi all’assurdo, con il ragazzo che deve acquistare un libro nuovo da restituire, dopo aver usato per uno o più anni un libro usato di prima, seconda, terza, quarta, quinta e anche sesta mano; è una beffa».

 


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