Tiremmolla sullo streaming in consiglio comunale
La maggioranza prima ha respinto la richiesta dell’opposizione salvo poi fare uno consiglio online inaspettato sul nuovo teatro
MONTEBELLUNA – Continua a tenere banco la questione del consiglio comunale in streaming a Montebelluna. Dopo la comunicazione della maggioranza ai capigruppo della cessazione del servizio, tanto apprezzato dai montebellunesi durante il lockdown, a causa dei costi (mille euro a seduta), inaspettatamente giovedì scorso l’assiste municipale è stata trasmessa sul web.
Va rammentato che la consigliera Elisamaria Bressan a nome del gruppo Pd-Il futuro è adesso aveva espresso la propria contrarietà alla chiusura dello streaming sottolineando che i cittadini avevano apprezzato questa nuova formula di trasparenza. Ora quindi dopo il diniego ufficiale e l’inatteso streaming dell’ultimo consiglio il gruppo d’opposizione dice la sua.
“L’amministrazione ha deciso improvvisamente senza avvertire gli altri componenti del consiglio di trasmettere il consiglio di giovedì, nonostante quanto spiegato, e nonostante quello precedente non sia stato trasmesso - spiega il capogruppo Davide Quaggiotto che aggiunge ‘’ Ciò ci ha stupiti, e in sede di Consiglio abbiamo evidenziato queste contraddizioni e abbiamo dichiarato che tutti i Consigli Comunali vanno trasmessi.
Quello svolto giovedì vista la presentazione del progetto preliminare del teatro era ovviamente suggestivo, tuttavia ogni consiglio è interessante per la popolazione, perché affronta tematiche riguardanti la città in cui viviamo. Per questo la trasparenza attraverso la ripresa dei consigli va garantita sempre, e non solo quando l’amministrazione lo ritiene più opportuno, altrimenti in questo modo la trasparenza assume un altro significato”.