Toni duri in classe, "se continui così per me puoi pure stare a casa". Scatta la protesta dei genitori
Maestra rimprovera duramente un alunno, interviene la dirigenza scolastica
| La redazione |

CASTELLANA / ASOLANO - In una scuola primaria paritaria situata tra la Castellana e l’Asolano, il comportamento di una docente nei confronti di un alunno di quinta elementare ha sollevato un acceso confronto con i genitori del bambino. La frase rivolta al ragazzo durante una lezione – "se continui così per me puoi pure stare a casa" – ha suscitato forte malumore nella famiglia, che ha chiesto un incontro con il dirigente scolastico per discutere dei metodi educativi utilizzati. Secondo il loro racconto, il figlio sarebbe stato escluso dalla ricreazione e minacciato di non partecipare alla recita di fine anno a causa dei suoi continui errori grammaticali.
Il punto critico sarebbe stato raggiunto lo scorso 12 maggio, quando l'insegnante ha lasciato una nota nel quaderno dell'alunno, esprimendo frustrazione per la qualità degli elaborati e suggerendo che, in quelle condizioni, il ragazzo poteva restare a casa. Il dirigente scolastico ha riconosciuto la lunga esperienza e la preparazione dell’insegnante, che segue la stessa classe da cinque anni. Tuttavia, ha definito "una caduta di stile" le parole usate e ha riferito che l'insegnante si è detta dispiaciuta. Il confronto con i genitori è in corso da tempo, ma l’episodio ha dimostrato che la situazione resta delicata.
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