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28 marzo 2024

Treviso

Torna in cattedra lo scirocco: sarà pioggia a volontà

Febbraio inizia nel segno della continuità: flussi meridionali e mitezza (con neve copiosa sulle Dolomiti)

| Andrea Costantini |

| Andrea Costantini |

Torna in cattedra lo scirocco: sarà pioggia a volontà

Ben ritrovati a tutti!

La sveglia di martedì mattina ci ha riportati per un pò al sapore dell'inverno, con quota neve scesa fino sulle colline, seppur con spessori molto ridotti. Un tocco di colore che però ha le ore contate, in quanto la dinamica dell'atmosfera (che cerca sempre la conservazione dell'equilibrio, e solo lentamente e difficilmente cambia registro...) di nuovo sta per riproporre un copione già visto. Le correnti temporaneamente più fredde che stanno ancora affluendo sulle nostre regioni verranno presto sostituite da ben più miti flussi meridionali, come già spesso accaduto nelle settimane scorse. I risultati non si faranno attendere, e osservando gli accumuli previsti tra giovedì e sabato, ci accorgiamo che sulle nostre zone, ed in particolare sulle Prealpi, sarà agevole superare i 100mm, con punte superiori; inutile sottolineare come, anche in questo caso, la quota neve subirà un progressivo e netto aumento, tanto che sabato supererà le cime prealpine (per l'ennesima volta).

E’ il leit-motiv di questo inverno, e il weekend sarà parte di questo spettacolo della natura.

A titolo di esempio, ecco una mappa della temperatura a circa 1500m, prevista per il 7 febbraio: osserviamo come in Oceano troneggi una profondissima bassa pressione, con aria molto mite spinta con forza verso l'Italia e l'Europa in generale. Tale linea di tendenza ha ragionevoli probabilità di verificarsi, anche se i dettagli andranno ovviamente rivisti con il passare dei giorni.

In sintesi, ecco il tempo per i prossimi giorni:

Mercoledì 29 gennaio (attendibilità 90%): tempo inizialmente parzialmente nuvoloso, con progressivo aumento delle nubi ma assenza di precipitazioni fino a notte, eccezion fatta per inizio di deboli nevicate in montagna, ma l'estrema debolezza della precipitazione non permetterà alla neve di scendere in pianura. 

Giovedì 30 gennaio (90%): peggioramento del tempo con precipitazioni in estensione specie lungo le prealpi entro la seconda parte della giornata, con quota neve a 600-800m in ulteriore salita. Sulle Dolomiti quota neve variabile in funzione dell’esposizione delle valli e dell’intensità delle precipitazioni, in genere compresa tra 700 e 900m.

Venerdì 31 (80%): prosecuzione del maltempo con precipitazioni tra moderate e forti, specie lungo le prealpi. Accumuli giornalieri anche superiori a 40/70mm nelle zone più esposte, con abbondanti nevicate sulle Dolomiti oltre i 1500m. Quota neve sulle Prealpi in rialzo fino ad oltre le cime. Venti sostenuti di scirocco, con acqua alta a Venezia.

Sabato 1 febbraio (70%): il minimo di pressione, attivo tra Sardegna e Liguria, tenderà a scivolare lentamente verso sud, ma le precipitazioni saranno ancora diffuse e intense, con lenta attenuazione e indebolimento verso sera, ma sempre in un contesto molto umido, mite e nuvoloso (temperature in pianura tra +4 e +9°C). Quota neve sempre oltre i 1400-1600m, leggermente più bassa sulle Dolomiti.

Domenica 2 (60%): evoluzione incerta; una nuova perturbazione da ovest entrerà dalla Francia, ma sembra scivolare velocemente verso il Centro-Sud Italia, pertanto ci attendiamo nuvolosità estesa e diffusa, ma con precipitazioni in genere deboli e non continue, con leggero calo termico e quota neve in discesa fino a 1000-1300m, specie verso sera. Venti in rotazione a nordest.

Tendenza.

Ad inizio settimana interverrà un temporaneo promontorio di alta pressione, che garantirà un miglioramento del tempo, che verrà però limitato in pianura dalla rapida formazione di nebbie e nubi basse, stante la mitezza e l’alto tasso di umidità. Tempo migliore in montagna, con temperature sopra la media. Da ovest il flusso atlantico continuerà a spingere, pertanto è ragionevole attendersi nuove occasioni per precipitazioni, sempre in un contesto molto mite e totale assenza di irruzioni fredde sull’intero continente europeo.

Curiosità della settimana.

L’inverno attuale continua a presentare caratteri molto simili all’annata 2000-2001, che a fronte di una costante mitezza, portò precipitazioni straordinarie, con storico beneficio dell’ambito glaciale alpino, dopo moltissimi anni di carenza di nevicate o vera e propria siccità. Anche quest’anno dunque le riserve nivali stanno assumendo proporzioni molto cospicue e, a meno di sfaceli primaverili, garantiranno risorse per tutta la prossima estate, e forse anche oltre. Di contro, la persistente assenza di freddo permette la sopravvivenza di molti insetti come mosche e zanzare, e tale aspetto non può che risultare assai negativo in vista della stagione calda.

 


| modificato il:

Andrea Costantini
Redazione di articoli a carattere previsionale e di approfondimento sulla meteorologia del trevigiano, con uno sguardo sempre attento al più vasto contesto ambientale dove siamo inseriti. Ruolo professionale: tecnico commerciale presso NESA http://nesasrl.eu/, progettazione, costruzione ed installazione di strumentazione professionale per monitoraggio ambientale e telecontrollo (meteorologia, idrologia, energie rinnovabili, geologia...). Dati meteo e webcam da Vittorio Veneto (TV) http://meteoravanel.altervista.org/

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