MOGLIANO - La storia si ripete diceva qualcuno, ma non immaginava che si potesse ripetere al contrario. Nel 2011 scoppiò la cosi detta “protesta del panino” provocata dall’aumento dei buoni pasto decisi dal comune. Quella volta molte famiglie per risparmiare decisero che i loro figli a scuola avrebbero pranzato con il panino.

Nel settembre 2014 il Sindaco Arena dichiarò: “ Ribadisco che questa Amministrazione non ha intenzione di vietare i panini.” Ed ancora “ E’ consentito il consumo all’interno dei refettori scolastici di pasti freddi confezionati a domicilio dell’alunno”.

Oggi la protesta del panino torna, ed ecco che la storia si ripete, ma questa volta è il Comune a dichiarare fuori legge il panino con conseguenti proteste dei genitori che in molti casi tendono a risparmiare a causa del caro vita.

Tutto è iniziato alcuni giorni fa con una circolare del comune che vieta da settembre di consumare in refettorio il panino a chi se lo porta da casa. Il panino dovrà essere consumato in spazi separati dividendo così i bambini tra chi può pagarsi il refettorio e chi invece no. E già c'è chi parla di discriminazione.  

Gianfranco Vergani