TORRE DEI MORTI, LA PARROCCHIA TENDE LA MANO
Una lettera al Comune per iniziare un’azione condivisa di recupero
Castelfranco – Forse alla Torre dei Morti, il campanile del Duomo di Castelfranco, sarà restituita la sua dignità. Non marcirà più sotto metri di guano.
Dopo anni di scaricabarile tra Parrocchia e Comune, dato che, com’è noto, ognuno dice che la torre non è sua e quindi non se ne deve occupare, ora finalmente pare si stia andando nella direzione della condivisione.
Per un bene comune: la pulitura ed il restauro dello storico torrione. La Parrocchia del Duomo ha inviato una lettera al Comune in cui chiede ci possa essere il confronto e quindi affrontare seriamente la questione della Torre dei Morti.
L’obbiettivo è quello di ripulire dagli escrementi di piccioni (sono depositati cumuli alti anche mezzo metro sui soppalchi in legno che fanno salire in cima) e quindi avviare un restauro.
Del resto, dopo che degli esterni, ovvero i tecnici che si stanno occupando della sicurezza del “Percorso delle Absidi”, erano saliti in cima alla torre riscontrando lo stato in cui si trova, non si poteva continuare a non fare nulla.
Qualche settimana fa era stata ordinata una perizia sulla struttura per capire se ci siano rischi dovuti alle vibrazioni emesse dalle campane e contemporaneamente era stato ordinato anche il dimezzamento dei rintocchi; un modo per salvaguardare il monumento.
Intanto l’apertura del “Percorso delle Absidi”, che sarebbe dovuta avvenire entro gennaio, è slittata.
Dal Comune fanno sapere che dovranno salire degli esperti sulla torre e calarsi con delle corde per assicurarsi che non ci siano rischi di caduta di intonaci, pezzi di pietra o altro materiale che potrebbero causare incidenti a chi passa per il nuovo camminamento.