Montebelluna – Il Comune confida di riaprire via Feltrina Vecchia e via San Vigilio entro il 15 ottobre. Per quella data Biadene dovrebbe essere liberata dal traffico. Il sindaco di Montebelluna in una nota si rivolge direttamente agli abitanti della località.

“Capiamo la situazione davvero pesante che sta vivendo Biadene in questi mesi, con lunghe code che si formano in diverse ore della giornata – dichiara il sindaco – Abbiamo cercato di intervenire, innanzitutto accelerando i lavori per la nuova rotatoria sui Pilastroni e poi cercando frequentemente di confrontarci con Veneto Strade ,che dopo l’avvio ai primi di maggio dei lavori su Via Feltrina Vecchia, legati all’intervento dei Pilastroni, ha prescritto che l’ingresso da Via San Vigilio sulla SR 348 Feltrina venisse chiuso a tutti i veicoli.

Questo divieto comporta ovviamente delle difficoltà per chi si deve recare dalla parte ovest di Montebelluna in stazione, verso gli impianti sportivi o gli istituti scolastici di Via Piave, verso il Museo o più in generale a Guarda, creando rallentamenti in Via Montello.

Ai tecnici di Veneto Strade abbiamo presentato più volte le nostre osservazioni evidenziando la grande difficoltà che tale prescrizione comporta per la nostra già debole viabilità, e chiedendo, supportati anche dal Comitato Civico di Biadene che ha raccolto le varie segnalazioni dei residenti, di poter riaprire l’ingresso di Via San Vigilio solo alle autovetture.

La questione si è dimostrata tuttavia irrisolvibile in quanto Veneto Strade considera che l’apertura di Via San Vigilio dalla SR 348 Feltrina sia troppo pericolosa in quanto sussista il rischio gravissimo che i mezzi pesanti possano avvicinarsi all’incrocio e, accorgendosi solo alla fine che Via Feltrina Vecchia è chiusa al traffico e che Via San Vigilio è vietata al transito dei camion, questi possano restare incastrati con la parte anteriore nella stradina di accesso e la parte posteriore sporgente sulla Feltrina con il rischio di tamponamenti.

Su tale questione Veneto Strade è stata molto irremovibile, nonostante i vari colloqui”.