Tragedia in parcheggio a Cimadolmo: chiesto il processo per la morte di Lorenzo
Studente travolto e ucciso dopo essere salito sul cofano di un’auto in movimento, udienza rinviata a luglio
| Redazione OT |

CIMADOLMO - Chiesto il rinvio a giudizio per A.K., ventenne di Ormelle, accusato di omicidio stradale per la morte di Lorenzo Pjetrushi, avvenuta dopo un incidente nel parcheggio di viale dello Sport a Cimadolmo la notte del 20 gennaio 2024. Secondo la ricostruzione dei carabinieri di San Polo di Piave, il giovane, allora diciottenne, era alla guida di una Ford Focus station wagon con a bordo alcuni amici, diretti in discoteca per festeggiare un compleanno.
Pjetrushi, studente dell’Isis Obici di Oderzo, si era seduto sul cofano dell’auto in movimento per circa cinquanta metri, a una velocità di 15-20 chilometri orari. Improvvisamente, il ragazzo è scivolato ed è stato investito dal veicolo. I presenti hanno immediatamente chiamato i soccorsi e tentato di liberarlo, ma le condizioni sono apparse subito gravissime. Ricoverato in rianimazione all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, è deceduto nove giorni dopo per le gravi lesioni riportate. La procura contesta all’imputato la responsabilità per aver permesso alla vittima di sedersi sul cofano dell’auto in movimento. I familiari di Pjetrushi, assistiti dall’avvocato Paolo Pastre, si sono costituiti parte civile nel procedimento. L’udienza preliminare davanti al giudice Carlo Colombo, prevista il 7 maggio, è stata rinviata al 15 luglio a causa dello sciopero delle Camere penali contro il decreto Sicurezza.
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