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23 aprile 2024

Conegliano

Tragedia sulla A28, Procura: indagato già condannato per ebbrezza

Ha anche altre due condanne definitive, nessuna condizionale

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Tragedia sulla A28, Procura: indagato già condannato per ebbrezza

PORDENONE - Il cittadino di origine bulgara che due giorni fa ha causato un incidente stradale sull'autostrada A28 provocando la morte di due giovani donne, ha già riportato tre condanne definitive, di cui una per guida in stato di ebbrezza. Lo rende noto il Procuratore di Pordenone, Raffaele Tito, precisando che l'uomo "in caso di condanna non potrà in nessun caso beneficiare della sospensione condizionale della pena".

Il Procuratore Tito ha anche ricordato che "ricorre la cosiddetta 'quasi flagranza' quando l'arresto è operato dalla Polizia giudiziaria sulla base della immediata e autonoma percezione delle tracce del reato e del Loro collegamento inequivocabile con l'indiziato. Poiché, nel caso in esame, la Polizia è giunta sul posto pochi minuti dopo i fatti e, senza intervalli temporali, ha proceduto all'accertamento dei fatti che hanno, sempre senza soluzione di continuità, condotto all'identificazione dell'autore del reato ed alla sua apprensione presso l'abitazione, è stata richiesta la convalida dell'arresto obbligatorio in flagranza di reato".

Il Procuratore di Pordenone ha anche precisato che, "rilevando che la causa dell'incidente, secondo la ricostruzione della Polizia stradale, va ricercata nella eccessiva velocità del veicolo investitore e nel mancato rispetto delle distanze di sicurezza rispetto ai veicoli che precedevano, questa mattina è stata chiesta, al GIP, l'applicazione della misura cautelare in carcere, contestando il delitto di omicidio stradale, con le aggravanti di essersi dato alla fuga, di avere cagionato la morte di più persone e di avere commesso il fatto in stato di ebbrezza alcolica". Il Procuratore Tito ha inoltre ricordato che all'indagato è stato contestato il fatto di non avere ottemperato all'obbligo di prestare assistenza alle persone ferite.

CHI E' L'INVESTITORE

Si chiama Dimitre Trajkov l'uomo di origine bulgara, di 61 anni, che è in carcere con l'accusa di omicidio stradale pluriaggravato dopo aver tamponato e ucciso due giovani donne, domenica sera lungo l'autostrada A28, nei pressi di Pordenone.

L'uomo risiede in Friuli da molti anni e gestisce un'avviata impresa di trasporti internazionali con una flotta di mezzi pesanti.

Nei suoi confronti stamani è stata richiesta la convalida dell'arresto dalla Procura di Pordenone. Nel pomeriggio incontrerà gli avvocati in videoconferenza. Secondo quanto apprende l'ANSA, quando è stato informato dalla Polizia stradale, una volta individuato nella propria abitazione, che nell'incidente erano morte due donne, l'imprenditore è rimasto fortemente scioccato e non riusciva a darsi pace per l'accaduto.

 


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