Tragico epilogo per Daniele Mocellin di Altivole: ritrovato senza vita a Imola
Ieri la famiglia aveva lanciato un appello nella trasmissione “Chi l’ha visto?”
| La redazione |

ALTIVOLE – Si è conclusa nel peggiore dei modi la vicenda di Daniele Mocellin, il 34enne originario di Altivole scomparso all’inizio di aprile. Il corpo dell’uomo è stato rinvenuto ieri sera lungo le rive del fiume Santerno, nei pressi del ponte ferroviario che attraversa via Antonio Graziadei. A fare la tragica scoperta è stato un passante, poco dopo le 19:30. L’intervento dei soccorritori è stato immediato: sul posto sono giunte tre squadre dei Vigili del fuoco, compreso il nucleo sommozzatori. Presenti anche i carabinieri, il medico legale e il pubblico ministero Marco Imperato, che coordina le indagini. Le operazioni di recupero del corpo si sono rivelate lunghe e complesse. Al momento, le cause della morte restano da chiarire: gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi e stanno cercando di ricostruire quanto tempo il corpo sia rimasto nella zona. La notizia è arrivata a poche ore dall’appello lanciato dalla famiglia dell'uomo durante la trasmissione “Chi l’ha visto?”, andata in onda su Rai 3.
Proprio ieri, i parenti avevano rinnovato la richiesta di aiuto attraverso le telecamere del programma, raccontando le difficoltà personali che Daniele stava affrontando. Padre di quattro figli e penultimo di cinque fratelli, Daniele attraversava un momento particolarmente delicato. Secondo quanto riferito dai familiari, nelle settimane precedenti alla scomparsa aveva mostrato segnali di forte fragilità emotiva e comportamenti che destavano preoccupazione: “Aveva delle ossessioni, pensava di essere perseguitato”, avevano detto in TV. L’ultima traccia concreta risaliva al ritrovamento della sua auto, una Renault Scenic nera, parcheggiata davanti al centro commerciale “I Giardini del Sole” di Castelfranco Veneto. Alcune segnalazioni lo avevano collocato successivamente a Imola e, più recentemente, a Tavola, in provincia di Prato. Con il ritrovamento del corpo si spengono le speranze della famiglia, che fino all’ultimo aveva creduto possibile un esito diverso. Ora resta il dolore e il bisogno di risposte su quanto accaduto a Daniele.
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