Trevigiani figli del benessere
La Provincia di Treviso analizza i suoi giovani e lancia un festival della creatività per coinvolgerli
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Si è svolto sabato mattina al Maggior Consiglio il convegno "I figli del Benessere. Valori e identità dei giovani della Marca Trevigiana", un progetto di ampio respiro inserito nell'ambito del Piano Strategico, realizzato da publica Res.swg per la Provincia di Treviso e finanziato dalle Banche di Credito Cooperativo della Marca Trevigiana. Nel corso del Convegno è stata lanciata anche la proposta di istituire un "Festival delle Idee" a Treviso. L'indagine promossa dalla provincia verte su tematiche care ai ragazzi, come vedono la famiglia, l´amore, gli adulti, il lavoro, lo studio, la società, i trevigiani. La ricerca effettuata da publica.swg, comprende l'intervista di mille giovani tra i 15 e i 34 anni, tutti residenti nella Marca, e due focus group con ragazzi tra i 15 e i 20 anni e tra i 21 e i 34. Ne è risultato che i giovani di Treviso non vivono fino in fondo la propria giovinezza, si sentono svincolati dalla dimensione locale e guardano oltre i confini nazionali. Non si fermano, però, alla dimensione europea, ma allargano lo sguardo al mondo in un´ottica di cosmopolitismo. I ragazzi trevigiani affermano, tuttavia, di vivere bene nel territorio della Marca e solo una piccola parte (10%) andrebbe a vivere in un´altra regione. La società trevigiana è vista, invece, come un universo troppo complesso e dominato dalle logiche dell´individualismo. I giovani avvertono profondamente la dicotomia tra un locale, che non ricerca ancora alta qualità delle conoscenze e una realtà globale in cui cresce in maniera esponenziale la domanda di conoscenze e competenze. Cercano i valori, i giovani trevigiani. Cercano identità e senso di sé. A questa percezione si lega una visione ristretta del rapporto con la morale, dove bene significa aiutare le persone vicine e male tradire il partner. I giovani della Marca condannano corruzione e evasione, ma il senso del limite e del confine tra bene e male ha contorni indefiniti: esprimono un forte senso civico i ragazzi della Marca ma in alcuni casi all´onestà si preferisce la furbizia.Tuttavia è presente un´apertura verso le diversità e un crescente senso di tolleranza soprattutto tra i più giovani. Globalizzazione, guerre e mantenimento dello status economico di benessere sono le preoccupazioni che attanagliano i giovani di Treviso. La frenesia e la velocità della società contemporanea creano ansia e insicurezza tra di loro e colorano di grigio la percezione del domani. I giovani preferiscono evitare le insidie del rischio e del cambiamento e la precarietà del lavoro è il principale timore.