Treviso, accusato di aver falsificato pratiche catastali: denunciato ex assessore all'urbanistica
I reati contestati all’uomo, assessore di un comune della Provincia, sono dunque la falsità materiale del pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative e la falsità materiale commessa dal privato
| Angelo Giordano |
TREVISO - Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso hanno denunciato un ex assessore all’urbanistica e all’edilizia privata di un comune della provincia, dimessosi nel 2019, per aver falsificato alcune pratiche catastali ed edilizie, anche dopo aver cessato l’incarico nella giunta comunale.
I reati contestati all’uomo sono dunque la falsità materiale del pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative e la falsità materiale commessa dal privato. In particolare, per il periodo in cui era assessore, l’ipotesi accusatoria è di aver falsificato due permessi di costruire, mentre, per l’epoca successiva alle dimissioni, le indagini riguardano la falsificazione di una segnalazione certificata di agibilità, una denuncia di variazione catastale e un permesso di costruire.
Le indagini hanno avuto origine a seguito della querela presentata da un agente immobiliare, il quale, nell’ambito della sua attività, ha scoperto che il numero civico riportato su alcune pratiche era inesistente: da qui le indagini, alle quali ha fornito collaborazione la stessa amministrazione comunale, che hanno fatto emergere la falsità di pratiche catastali ed edilizie date per approvate, ma in realtà prive di riscontro negli archivi comunali.
La Procura della Repubblica di Treviso, tenendo conto del quadro indiziario, ha ora concluso le indagini preliminari, fase alla quale seguirà la trasmissione degli atti anche alla Corte dei Conti di Venezia, al fine di accertare l’eventuale danno erariale, connesso al danno d’immagine arrecato all’Ente pubblico.
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