19/04/2024sereno

20/04/2024poco nuvoloso

21/04/2024poco nuvoloso

19 aprile 2024

Treviso

Treviso, affittano online case-vacanze ma sono truffatori

Due gli episodi nelle ultime ore nella Marca: diverse le truffe via web segnalate ai Carabinieri

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

Treviso, affittano online case-vacanze ma sono truffatori

TREVISO - Negli ultimi giorni sono stati ben 10 i soggetti denunciati all'autorità giudiziaria da vari comandi dei Carabinieri della provincia di Treviso, in prevalenza già con precedenti esperienze giudiziarie. A Vedelago è stato deferito dai militari dell'arma un cinquantenne che proponeva su un sito internet l'affitto settimanale di un appartamento per le vacanze sul litorale toscano, traendo in errore la denunciante trentacinquenne, impiegata del luogo, facendosi versare su conto corrente 300 euro come caparra, per poi rendersi irreperibile. Denunciato anche un ventiseienne rumeno che, nell'ambito della trattativa per la vendita di alcuni libri, pubblicati su sito internet, inducendo in errore l'acquirente, un giovane impiegato del luogo, si è fatto versare 60 euro su una propria carta prepagata per poi sparire. A Montebelluna i militari del locale comando dell'arma, a conclusione di indagini iniziate dalla denuncia presentata da una cinquantatreenne del luogo, hanno denunciato una ventisettenne vicentina che dopo aver posto in affitto su piattaforma social un appartamento al mare in provincia di Venezia, si faceva versare dalla parte offesa 400 euro per il pagamento del periodo di soggiorno, chiaramente poi sparendo. Mentre a Zero Branco, la locale stazione dei Carabinieri ha deferito in stato di libertà un 30enne che dopo aver posto in vendita su piattaforma e-commerce un motore per autovettura al prezzo di 2500 euro, ha ottenuto il relativo pagamento tramite bonifico bancario da parte dell'acquirente punto ma non ha consegnato la merce e si è reso irreperibile. Ad Asolo sono stati denunciati dai carabinieri tre individui originari della capitale, già noti alle forze dell'ordine.

Nell’ambito della trattativa per l'acquisto di un dispositivo caricabatterie per autovettura, pubblicato sul sito internet, traendo in errore il venditore, lo avevano indotto a versare 1.500 su carte prepagate per poi tagliare la corda. A Pieve del Grappa e a Zero Branco sono stati denunciati tre soggetti, due uomini e una donna che, spacciandosi per dipendenti di uffici postali, contattavano telefonicamente due trevigiani dai quali, traendoli in errore, si facevano accreditare somme di denaro per alcune migliaia di euro. Significative, proprio con l'approssimarsi della bella stagione, le due "truffe delle case vacanze" scoperte dai militari dell'Arma punto rispetto a questi raggiri alcuni suggerimenti, validi peraltro come regole generali per gli acquisti on-line, sono quelli di scegliere siti affidabili, di prendere contatti con gli inserzionista, chiedendo il maggior numero di informazioni possibili sugli immobili in trattativa e di verificare che prezzo ed eventuale caparra da versare siano congrui.

 



Gianandrea Rorato

Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×