Treviso bloccata, migliaia di persone in marcia per l’ambiente
Un fiume di studenti lungo le vie del centro per chiedere azioni urgenti a tutela dell'ambiente "Non c'è più tempo"
| Isabella Loschi |
TREVISO - “Stop alla cementificazione, all’inquinamento, agli allevamenti intensivi”. Questa mattina migliaia di ragazzi si sono dati appuntamento a Treviso per la marcia in difesa dell’ambiente.
Striscioni, cartelli, tute bianche e mascherine antigas, i giovani delle scuole trevigiane capitanati dagli attivisti del movimento “Fridays for Future Treviso” sono partiti da via Roma poco dopo 8.30 ed hanno paralizzato la città per sensibilizzare l’opinione pubblica e gli amministratori, sui problemi della crisi climatica ed ecologica e di investire in politiche ambientali serie ed efficienti. "Se ci bloccano il futuro, noi blocchiamo la città", hanno urlato a squarciagola.
I ragazzi hanno prima simulato una morte collettiva, sdraiandosi a terra, poi in corteo hanno riempito le vie del centro. “Non abbiamo un pianeta B e oggi siamo qui contro i potenti che devastano il nostro futuro”, hanno ribadito a gran voce le oltre 5mila persone che hanno preso parte al lungo corteo “green”.
I manifestanti lungo il percorso da via Roma verso Corso del Popolo, piazza Borsa, piazza Indipendenza, piazza dei Signori e Calmaggiore hanno ribadito come la pianura padana sia l’area più inquinata d’Europa e su Treviso hanno fatto simulato una nube tossica da pm10 “quella che ci soffoca ogni giorno”. “Non deve cambiare il clima ma le nostre abitudini per slavate il pianeta”.