Treviso corre all'alba: record di presenze per la "5 alle 5"
In tremila venerdì mattina hanno partecipato alla corsa in centro città organizzata dall’ex azzurro Salvatore Bettiol e dallo staff della mezza maratona cittadina
| Isabella Loschi |
TREVISO – Treviso ha messo la sveglia all’alba per correre e camminare in centro storico. Succede una volta all’anno, il secondo venerdì di giugno. Una lunga scia gialla ha colorato, di primissima mattina, strade e piazze. Erano le magliette degli oltre tremila atleti, più o meno improvvisati, che hanno confermato la “5 alle 5” nel novero delle corse in orario antelucano più frequentate d’Italia. Forse - statistiche ufficiali non ne esistono - la più partecipata in assoluto.
Tantissimi runners e camminatori hanno risposto all’invito di Salvatore Bettiol e dello staff di collaboratori che organizza anche la mezza maratona cittadina che il 13 ottobre festeggerà il decimo compleanno. L’ex campione azzurro ha lanciato la “5 alle 5” nel 2015, quasi per scommessa, portando a correre un migliaio di atleti. Da quella prima edizione la crescita è stata vorticosa, ha superato anche le incertezze legate alla pandemia e oggi i partecipanti sono triplicati. Tanti atleti, tanto entusiasmo. Al via, quando è ancora buio, anche il sindaco Mario Conte, mentre il vice Alessandro Manera ha fatto gli onori di casa in fascia tricolore. C’è Claudio Alessandrini, direttore generale di CentroMarca Banca, tradizionale partner dell’evento: “Uno spettacolo unico, ogni anno sempre più entusiasmante”. E non manca Don Marco Carletto, parroco di Selvana, runner incallito.
Intervenuta anche una folta rappresentanza della Polizia di Stato che ha corso in memoria del collega e amico Stefano Del Piero, venuto a mancare improvvisamente due mesi fa. L’iniziativa, voluta dal questore Manuela De Bernardin, ha riscosso numerose adesioni da parte della “squadra” della Questura e delle specialità della Polizia di Stato della provincia. I colleghi anche quest’anno hanno corso idealmente con Stefano che nel 2023 aveva partecipato alla “5 alle 5”, testimoniando il loro ricordo con una spilla applicata sulla maglia. In prima fila, naturalmente, anche Salvatore Bettiol. Mister maratona, l’uomo delle due Olimpiadi (con il quinto posto di Barcellona 1992), degli argenti a New York e a Londra, delle due vittorie nella Venicemarathon degli albori, ha voluto vivere da dentro l’atmosfera che caratterizza la “5 alle 5”.
“Tremila atleti di corsa all’alba sono un risultato straordinario per una città piccola come Treviso. Avevamo preparato tremila magliette e negli ultimi giorni abbiamo dovuto rifiutare molte iscrizioni. Il sogno sarebbe arrivare a 5 mila iscritti. Un passo alla volta, ce la possiamo fare. Pensate: 5 mila iscritti, alle 5 di mattina, di corsa per 5 chilometri. Bello no?”, ha detto l’ex azzurro dopo aver tagliato il traguardo, in poco più di mezz’ora, assieme al sindaco. “Dovrei allenarmi di più. Il 27 ottobre mi piacerebbe fare la mezza maratona di Valencia. Ma non so se ne avrò il tempo. Due settimane prima abbiamo la nostra mezza, il lavoro è tanto”.
“Un altro po’ e staccavo Salvatore – ha aggiunto il sindaco, sorridendo -. Ma la forma è quella che è: nelle ultime settimane sono stato impegnato con la campagna elettorale, tempo per allenarsi non ce n’era. L’invito per tutti è quello di correre: ogni occasione è buona, di mattina, di pomeriggio, di sera. Che città ho visto? Bellissima, come sempre. Ma all’alba le sensazioni che si provano sono davvero uniche”. Il Bastione San Marco, sulle Mura, ha iniziato ad animarsi in piena notte. Poi, pochi minuti dopo le 5, la partenza. Le t-shirt ufficiali distribuite per tutta la giornata di ieri al negozio Sportler di Silea hanno colorato di giallo fluo un percorso che si snodava per poco più di 5 chilometri, toccando gli angoli più suggestivi della città: da Piazza dei Signori alla Pescheria, dal Lungosile al Duomo.
Il primo a giungere sul traguardo, per la cronaca, è stato Federico Zallon, giovane mezzofondista dell’Atletica Ponzano. Ha terminato la sua corsa in poco più di 19 minuti, bissando il primo posto dell’anno scorso. Secondo Federico Praticelli, terzo Stefano Riccato. Tra le donne, prima Caterina Chiaradia, mamma volante di Dosson, che ha allungato la collana di successi alla “5 alle 5”. “Faccio tante gare, ma alla 5 alle 5 non mancherei per nulla al mondo. E’ la mia corsa del cuore”.
All’alba gli ordini d’arrivo hanno però un’importanza relativa, perché la vera differenza alla “5 alle 5” non viene da quanto si corre veloce, ma dalla voglia di divertirsi e stare assieme. Badando poco o nulla al cronometro e vivendo invece appieno l’atmosfera ovattata di una città ancora addormentata, libera dal traffico e dai rumori. Dopo la corsa, colazione di gruppo sulle Mura, con il coinvolgimento degli Alpini del gruppo “Città di Treviso”: caffè e brioche appena sfornate per tutti, prima di andare al lavoro come in una giornata qualsiasi. Applausi. E appuntamento al 2025.
Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis
Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo