TREVISO - Si è svolto oggi al comando dei Vigili del Fuoco provinciale la cerimonia di giuramento dei ragazzi della Scuola Allievi vigili del fuoco dell'87°corso.

Per la prima volta, viste le misure restrittive legate all'emergenza epidemiologica ancora in atto, il giuramento nazionale, che da tradizione si svolge alle Scuole Centrali Anticendi di Capannelle, a Roma, è avvenuto a distanza, in modalità sincrona con collegamento audio-video, dalle varie sedi delle direzioni regionali dei vigili del fuoco. A Treviso hanno giurato 22 allievi su 466 che hanno preso parte al giuramento in contemporanea in tutta Italia.

Alla suggestiva cerimonia hanno preso parte il prefetto di Treviso, Maria Rosaria Laganà, il sindaco di Treviso Mario Conte, il presidente della Provincia Stefano Marcon, il neo comandante dei pompieri Giampiero Rizzo insieme al personale operativo.

“E’ stata una cerimonia di necessità ma molto sentita ed emozionante, anche se i ragazzi non avevano vicino i familiari - le parole del prefetto Laganà a margine del giuramento. “I vigili del fuoco sono un corpo insostituibile, ce ne accorgiamo non solo nei momenti di soccorso, ma anche nella vita quotidiana. Quella del vigile del fuoco è una professione con molteplici sfaccettature e diversi settori di intervento”.

I 22 allievi che oggi hanno prestato giuramento al momento non rimarranno al comando di Treviso, ha precisato il comandante Rizzo: “Saranno destinati ad altri comandi in base ai criteri del corpo nazionale”.