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25 aprile 2024

Treviso

A TREVISO MANCA UN “PIANO DEL VERDE”

E' la denuncia di Un'Altra Treviso mancano interventi oganici per la salvaguardia del patrimonio arboreo.

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

Treviso - Verde urbano a Treviso: solo tagli di alberi? E’ l’interrogativo che si pone Un’altra Treviso. “Trevisoservizi, che gestisce per conto del Comune la manutenzione del verde urbano, spiega che dovrà progressivamente procedere all’abbattimento di gran parte degli ippocastani delle mura cittadine, a causa della vetustà delle piante e della gravità delle malattie che le affliggono”.

Questa notizia spinge gli attivisti - Luigi Calesso, Anna Mirra, Marcello Stampacchia -a porsi alcuni interrogativi sull’azione e le scelte dell’amministrazione comunale in materia di verde urbano. “Rispetto agli ippocastani delle mura si doveva agire per tempo cercando di attuare interventi di risanamento delle piante, visto che è nota da decenni la patologia che li affligge”.

Altra questione. Il Comune, secondo gli attivisti, pur avendo effettuato il censimento del verde pubblico, non si è mai dotata di un ‘Piano del verde’ per programamre interventi organici, anche di medio periodo, per la salvaguardia, manutenzione e all’ incremento del patrimonio arboreo.

“Oltre che a contribuire all’arricchimento paesaggistico e alla vivibilità della città, gli alberi limitano l’inquinamento dell’aria e trattengono le polveri sottili: in una città assediata dallo smog anche questi sono ottimi motivi per decidere con maggiore cautela l’abbattimento di piante ad alto fusto e per studiare e attuare un piano di incremento del patrimonio arboreo cittadino”.

Un’Altra Treviso si chieda anche se l’amministrazione comunale sia a conoscenza delle iniziative avviate in diverse città italiane per ridurre l’impatto edilizio attraverso soluzioni che riducano l’impermea-bilizzazione dei suoli e incentivano l’uso del ‘verde pensile’.

“Tetti verdi sulle coperture piane di nuovi edifici, giardini pensili, facciate ‘verdi’ sono – spiegano gli attivisti - le soluzioni che vengono premiate dalle giunte di tutte l’Italia, con sgravi fiscali e riduzioni degli oneri di concessione.

Sono scelte che dimostrano come le amministrazioni comunali possano intervenire sul fronte del verde urbano, oltre che con la tutela e l’incremento del patrimonio arboreo pubblico, con misure che favoriscono l’accrescimento del verde ‘privato’, soprattutto quando vengono concesse licenze di nuova edificazione.

Succederà qualcosa di tutto questo anche a Treviso – chi chiedono infine Calesso, Mirra e Stampacchia o la politica del verde urbano continuerà ad essere limitata alle statistiche di Trevisoservizi sul numero degli alberi da abbattere?”

 



Laura Tuveri

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