TREVISO - Nessuna richiesta da parte dei Comuni alla società Veneto Strade per l'introduzione dei nuovi limiti di velocità sulla strada regionale 89 "Treviso-Mare" e nessuna consultazione della stessa società con le amministrazioni locali.

Lo sottolinea Simonetta Rubinato (in foto), sindaco di Roncade (Treviso), comune sul quale insistono 9 dei 17 km dell'arteria, evidenziando i pericoli che , al contrario, le nuove disposizioni potrebbero introdurre nella circolazione. "Con i nuovi limiti introdotti nell'ordinanza di Veneto Strade, che prevedono continui cambi di velocità - spiega - c'é il rischio che aumentino i pericoli per gli utenti, generando problemi magari propedeutici all'installazione di autovelox, se non addirittura a calare dall'alto un progetto di finanza per trasformare, anche nel trevigiano, la 'Treviso Mare' in superstrada a pagamento con l'alibi della sicurezza".

Silvano Vernizzi (in foto) amministratore delegato di Veneto Strade replica alla Rubinato dicendo che "La società ha operato un riordino dei limiti sulla Treviso Mare al fine di garantire la sicurezza stradale lungo questa arteria".

Per Vernizzi si tratta di "un provvedimento necessario considerato che nel tempo i limiti sono stati fortemente diversificati". "Normalmente questi provvedimenti, che non interferiscono con la viabilità comunale - rileva l'Ad di Veneto Strade -, vengono adottati senza sentire preventivamente i comuni, in quanto la responsabilità della sicurezza stradale é in capo al gestore, in questo caso a Veneto Strade".

"Fatta questa precisazione, smentisco nella maniera più assoluta che non sarà installato nessun autovelox - avverte Vernizzi - e non é previsto alcun progetto di finanza. Mi dispiace che questa volta il sindaco Rubinato abbia voluto comunicare con Veneto Strade attraverso un comunicato stampa". "Sarebbe bastata una semplice telefonata al sottoscritto - conclude Vernizzi -, come spesso accade per altre questioni, e tutti i dubbi del sindaco sarebbero stati chiariti".