Treviso, nuove residenze, parcheggi e collegamento ciclopedonale a Santa Bona
Via libera al piano di lottizzazione "Capodistria"
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TREVISO - La giunta comunale di Treviso ha dato l’ok per il Piano di Lottizzazione "Capodistria" nel quartiere di Santa Bona, un progetto che prevede nuove residenze, spazi verdi, parcheggi pubblici e, soprattutto, la realizzazione di un collegamento ciclopedonale tra Via Capodistria e Via Fossaggera, un'opera attesa da anni dalla cittadinanza.
Il piano, che fa seguito all'accordo pubblico-privato approvato dal consiglio comunale, si sviluppa su un'area destinata a espansione residenziale e prevede la realizzazione di un unico lotto con una palazzina di tre piani fuori terra per un volume edificabile di 700 metri quadrati. Inoltre, saranno realizzati 11 posti auto pubblici, un'area verde e un percorso ciclopedonale di 117 metri di lunghezza e 3 metri di larghezza, con i relativi collegamenti alla viabilità esistente. L’accordo prevede inoltre la cessione delle aree verdi, dei parcheggi e delle superfici destinate alla viabilità al Comune di Treviso, oltre all’impegno della ditta lottizzante per l’acquisizione, anche tramite esproprio, delle aree private necessarie alla realizzazione del percorso ciclopedonale.
“Questo intervento rappresenta un importante passo avanti per la mobilità dolce nel quartiere di Santa Bona - ha dichiarato l'Assessore all'Urbanistica Andrea De Checchi. “La realizzazione del collegamento ciclopedonale tra Via Capodistria e Via Fossaggera consentirà ai cittadini di muoversi in sicurezza, recuperando definitivamente un tracciato che era stato chiuso in passato con numerose criticità per i residenti. Si tratta di un esempio concreto di pianificazione urbanistica che coniuga sviluppo residenziale e beneficio pubblico, migliorando la qualità della vita nel quartiere. L’approvazione di questo piano di lottizzazione rappresenta un ulteriore passo nella strategia dell'Amministrazione comunale per lo sviluppo armonioso della città - aggiunge De Checchi - Puntiamo su un’edilizia sostenibile e su infrastrutture che favoriscano la mobilità alternativa e la vivibilità degli spazi urbani”.
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