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29 marzo 2024

Treviso

A Treviso si vive peggio

La città perde posizioni nella classifica del Sole 24 Ore. E Muraro si arrabbia

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A Treviso si vive peggio

TREVISO - Premia Belluno, tra le sette province venete, la classifica sulla qualità della vita stilata dall'indagine annuale del Sole 24Ore. Oltre a Belluno, guadagna alcune posizioni Padova, mentre le altre peggiorano la loro posizione. Belluno, nella pagella finale sulle 107 province italiane, si pone al quarto posto, salendo di tre posizioni rispetto al 2012. Seconda nella graduatoria Treviso, al 26/mo posto (22/mo nel 2012). A seguire Verona, Padova, Vicenza, Venezia, e Rovigo.

Rispetto alle pagelle parziali, la prima provincia veneta per la graduatoria media per l'area tenore di vita è Rovigo (quinta tra le 107 province italiane); per affari e lavoro, Padova; per servizi ambiente e salute, Padova; per popolazione, Belluno; per l'ordine pubblico, Belluno; per il tempo libero, Belluno.

 

A commentare tempestivamenteil peggioramento registrato nella Marca, il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro (in foto), che ha rilevato come le amministrazioni locali "siano davvero stanche di avere soldi da investire bloccati dalla spending review". "Non è un caso - prosegue Muraro - se ai primi due posti troviamo le Province Autonome di Trento e Bolzano. Evidentemente chi ha i fondi per investire può far crescere la qualità della vita dei propri cittadini". "Non possono esserci - conclude - cittadini di serie A e di serie B".

 

Per il sindaco di Treviso Giovanni Manildo, invece, sono "Le città che hanno aderito al progetto Smart City, Trento e Bologna, a essere in vetta alla classifica". "Si tratta per noi di una conferma della valenza del progetto con il quale ci siamo candidati alla guida della città di Treviso  - commenta il primo cittadino - e nella direzione del quale lavoriamo ogni giorno. Chissà che nelle prossime edizioni al primo posto ci sia proprio la nostra città"."Trento, che quest'anno è riuscita a rubare il primato a Bolzano, costituisce un modello virtuoso di città intelligente a cui Treviso vuole ispirarsi - rileva Manildo -. In questi anni la città ha introdotto nuovi progetti di mobilità intelligente, un diverso tipo di dialogo con i cittadini fatto di ascolto e partecipazione, la riscoperta dell'offerta culturale attraverso sistemi tecnologici finalizzati alla promozione dell'immagine della città. Tutti esempi che trovano ampio riscontro nel nostro progetto di città".

 

La città di Treviso in questi due anni è scesa, secondo quanto riportato dalla classifica, di quattro posizioni: "la crisi economica si è fatta sentire anche nel nostro territorio - afferma Manildo - Dopo anni di grande sviluppo economico anche le città del Veneto si sono dovute mettere in discussione. La locomotiva del Nordest deve rimettersi in moto. C'è dunque un problema di riconversione del modello: guardare alla Smart City significa fare questo, rivedere le possibilità che un territorio ha da offrire, aprendosi a nuovi mercati capaci di offrire nuove opportunità di impiego".

 


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