TREVISO - Treviso anticipa al 24 ottobre, anziché al 31, la seconda domenica ecologica delle tre previste entro l’anno, nell’ambito delle misure di contenimento delle polveri sottili e della sensibilizzazione all’utilizzo di mezzi alternativi alle auto e ad emissioni zero.

Il piano prevede il divieto di circolazione dei mezzi dentro le mura cittadine e la possibilità di parcheggiare nelle aree esterne al Put. Lo stop alle auto riguarderà tutta la zona dentro le mura cittadine dalle ore 9 alle 18.

Al fine di rendere comunque agevole l’accesso a turisti, visitatori e partecipanti alle manifestazioni in programma, verranno indicati i parcheggi e gli stalli disponibili attraverso il potenziamento della cartellonistica e tramite i pannelli a messaggio variabile installati lungo le principali vie d’accesso della città.

Chi arriverà in città con l’auto potrà parcheggiare al Pattinodromo lungo il Put (300 stalli), alla cittadella delle Istituzioni (1280 stalli), in via Lanceri di Novara (300 stalli), Lungo Mura Porta S. Tomaso (100 stalli), all’ex Foro Boario (800 stalli), Park Dal Negro (550 stalli), Cavalcavia stazione (60 stalli), Metropark Stazione (400 stalli) , Miani Park (400 stalli), Condominio Appiani (100 stalli).

CHI PUO’ CIRCOLARE: Potranno circolare in deroga i veicoli dei residenti o domiciliati nell’area interdetta al traffico veicolare o diretti in un’autorimessa situata nell'area del blocco, limitatamente al tragitto da e per il luogo di residenza/domicilio e da e per l'autorimessa; i veicoli provvisti di motori elettrici o ibridi purché funzionanti a motore elettrico; i veicoli alimentati a benzina dotati di impianti omologati per il funzionamento anche a GPL o gas metano; i veicoli al servizio di portatori di handicap muniti di contrassegno, i veicoli per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili e indifferibili per la cura di gravi malattie in grado di esibire relativa certificazione medica rilasciata dagli Enti competenti. Infine, potranno circolare i veicoli delle persone che prestano assistenza a ricoverati nei luoghi di cura o servizi residenziali, per autosufficienti e non, o a persone nel relativo domicilio.