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29 marzo 2024

Treviso

A Treviso un nuovo negozio dedicato al vintage

In via San Francesco apre l’atelier di Giada e Stefano

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A Treviso un nuovo negozio dedicato al vintage

Giada e Stefano

TREVISO - Gli appassionati del vintage, degli stili e delle tendenze che hanno fatto la storia della moda da domani, a Treviso, avranno a disposizione un nuovo negozio dove trovare pezzi unici e preziosi. L’atelier nomade “Gvintage” di Giada di Cosimo e Stefano Papandrea, trova finalmente casa in via San Francesco 24, in centro storico. La festa d'inaugurazione è in programma oggi, domenica, alle 18:30 e lunedì aprirà ufficialmente i battenti.

 

Gvintage è un brand molto noto tra i cultori italiani del vintage: da quasi dieci anni, infatti, la passione di Giada e Stefano si traduce in studio e ricerca di quei marchi, capi di abbigliamento e accessori che hanno rivoluzionato i costumi, diventando la moda per i decenni a venire. In particolare, Gvintage seleziona e propone abiti e accessori vintage da fine '800 in poi: un'accurata selezione femminile, con accessori dal design iconico ed una preziosa preferenza per l'universo maschile in tutte le sue espressioni. Nel corso del tempo, le collezioni di Giada e Stefano hanno conquistato un posto nei più importanti appuntamenti fieristici del settore come il Future Vintage Festival di Padova, dove nel 2016 Gvintage ha esposto la sua collezione di abbigliamento da lavoro dei primi del '900, ma hanno anche ispirato stilisti contemporanei.

 

“Non posso fare nomi ma alcune recenti collezioni di grandi griffe presentano elementi in comune con i pezzi che abbiamo scovato ed esposto nelle fiere – confessa Giada – Nessun problema: per noi è solo motivo di grande soddisfazione, conferma che stiamo lavorando sodo e bene”. Dietro a questi primi, importanti riscontri c'è dunque un appassionato lavoro di ricerca e selezione: “Per noi, riscoprire tessuti, linee e fitting del passato ha un che di irresistibilmente romantico e misterioso. Per ogni pezzo ritrovato cerchiamo di scoprirne la storia, ed il ruolo che rivestiva in un contesto passato. Perché quando un oggetto diventa iconico, non passa mai di moda: semplicemente la riscrive”.

 

“Una volta abiti e oggetti venivano scelti con attenzione, c'era rispetto e ammirazione per chi li aveva creati, ci si prendeva cura di ciò che veniva conquistato, più che acquistato – aggiunge Stefano – Riuscire a trasmettere questo valore dell'unicità, l'estrema qualità del tessuto e della manifattura, nonché la contemporaneità di un capo o di un oggetto ci rende orgogliosi. Proporre un pezzo vintage è molto diverso dal vendere un capo prontomoda: è unico, molto spesso si tratta di un abito sartoriale, studiato appositamente per la persona che doveva indossarlo; la sua ricchezza sta proprio nella storia della sua confezione e dell'uso per il quale era stato concepito”.

 

Il negozio è costituito di uno spazio a due passi dalla chiesa di San Francesco, con due ambienti distinti per l'uomo e per la donna. Giada e Stefano hanno deciso di aprire un punto stabile a Treviso perché dicono “i trevigiani hanno molto gusto, curiosità e ricerca di stile fuori dai soliti schemi. Anche più di quanto non si pensi”.

 



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