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25 aprile 2024

Treviso

Treviso, per viale Vittorio Veneto una nuova pista ciclabile

L'amministrazione ha già un progetto. "Quella attuale è sotto utilizzata perché troppo pericolosa e stretta

| Isabella Loschi |

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ciclabile viale Vittorio veneto Treviso

TREVISO - E’ una delle ciclabili più discusse e contestate della città. Stiamo parlando della pista ciclabile lungo viale Vittorio Veneto. Dopo oltre vent'anni la pista sarà demolita. “Troppo stretta per il doppio senso di marcia e troppo a ridosso della strada” per essere una vera e propria pista ciclabile utilizzabile dai trevigiani in sicurezza.

Dopo le modifiche della passata amministrazione con un unico senso di marcia per la pista a lato strada e l’altro senso con l’utilizzo dei Passeggi insieme ai pedoni per provare a correggere i tanti difetti, l’attuale giunta Conte ha deciso di intervenire con un nuovo progetto.

I tempi per il nuovo progetto non sono ancora noti ma c’è già qualche contestazione. “Constatiamo, infine, che, a distanza di troppo tempo, e contravvenendo alle molteplici richieste dei cittadini che risalgono a oltre vent'anni fa, si progetta la demolizione della pista ciclabile già in essere, il suo rifacimento nonché la costruzione di una seconda pista ciclabile in direzione opposta che, oltre a deturpare definitivamente i nostri bellissimi "passeggi", costituirebbe un ulteriore sperpero di denaro da parte del Comune di Treviso a danno dei suoi concittadini”, la posizione di Europa Verde Verdi della Marca Trevigiana che invita il sindaco Conte a ripensarci.

“Chiediamo all'amministrazione leghista, una rinuncia al progetto in questione, mentre riteniamo che sarebbe necessaria la messa in sicurezza del lato a ridosso del manto stradale, nonché maggiori controlli sul rispetto delle regole di circolazione, in modo tale che i ciclisti vengano fatti transitare ordinatamente, e che, soprattutto all'interno dei vialetti, non si crei il rischio di incidenti tra i ciclisti e tra gli stessi verso i pedoni, tra i quali molta utenza fragile: bambini, anziani, genitori con carrozzine”.

 


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Isabella Loschi

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