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18 aprile 2024

Esteri

Trovati 26 corpi a Borodianka. Zelensky: "Peggio di Bucha"

I morti erano in due edifici distrutti. Sindaco Mariupol: "5mila civili uccisi"

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Trovati 26 corpi a Borodianka. Zelensky:

MONDO - Guerra Ucraina-Russia, le autorità ucraine hanno trovato 26 cadaveri a Borodianka, nella regione di Kiev, in due edifici distrutti. Lo ha reso noto il procuratore generale ucraino Iryna Venediktova in un discorso televisivo, accusando la Russia di aver condotto raid aerei contro edifici residenziali.

 

"Borodianka è la peggiore in termini di distruzione e in termini di incertezza sul numero di vittime", ha affermato. A "Borodianka la situazione è decisamente più orribile di quella a Bucha" ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

 

Sono "cinquemila i civili uccisi a Mariupol" a causa di combattimenti e bombardamenti, ha denunciato il nuovo sindaco filo russo della città, Konstantin Ivashchenko, citato dall'agenzia di stampa Tass. Secondo Ivashchenko circa 250mila residenti hanno lasciato Mariupol. "Sì, il deflusso continua, ma sono sicuro che ne siano rimasti 300mila", ha aggiunto. La vicepremier Iryna Vereshchuk ha reso noto che sono 4.676 le persone evacuate oggi dalle città assediate dell'Ucraina tramite i corridoi umanitari. Zelensky ha detto che sono necessarie armi pesanti per sconfiggere la Russia. Se Mosca vede che l'Ucraina e i suoi alleati sono deboli, ha affermato, allora userà qualsiasi tipo di armi, compresa quella nucleare.

 

Lo riporta il Kiev Independent. Il presidente ucraino ha poi rivolto un appello alle missioni diplomatiche e alle ambasciate che hanno ritirato la loro presenza a Kiev a fare ritorno nella capitale ucraina. A questo proposito ha voluto ringraziare la Turchia e la Lituania per aver riaperto le rispettive ambasciate. "Le ambasciate stanno tornando a Kiev", ha detto Zelensky, aggiungendo: "Abbiamo bisogno del vostro sostegno, anche a livello simbolico e di gesti diplomatici". "Per favore tornate, per favore tornate nella nostra capitale e continuate a lavorare", ha chiesto il presidente ucraino, spiegando che la presenza di missioni diplomatiche nella capitale è "un segnale alla Russia che Kiev è nostra, è una capitale e non una provincia della Russia".

 



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