"Trump Junior a caccia nella laguna di Venezia, uccise anche specie protette: è violazione delle leggi italiane ed europee"
La denuncia del consigliere regionale Zanoni: "Il Veneto e l’Italia non sono proprietà degli USA" - IL VIDEO

VENEZIA - Un video in lingua inglese, proveniente dalla piattaforma “Field Ethos – The global hunt for adventure”, ha scatenato polemiche in Veneto. Le immagini mostrano un gruppo di cacciatori nella laguna di Venezia, con uno degli individui, riconosciuto da una didascalia come Donald Trump Junior, intento ad abbattere diverse anatre. La scena avrebbe avuto luogo nella Valle Pirimpie’ a Campagna Lupia, un'area protetta dalla normativa europea e inclusa nella Rete Natura 2000 come Zona Speciale di Conservazione "Laguna medio-inferiore di Venezia". Tra le anatre abbattute, un particolare ha attirato l'attenzione: una Casarca (Tadorna ferrugginea), una specie rara e protetta a livello europeo. La legge italiana, in particolare la L. 157/1992, vieta il prelievo di questa specie e punisce severamente l'abbattimento e la detenzione degli animali protetti. Andrea Zanoni, consigliere regionale di Europa Verde, ha denunciato il possibile illecito, sottolineando che, qualora la presenza di Trump Junior fosse confermata, si tratterebbe di una violazione delle normative italiane.
Secondo la legge italiana, infatti, la caccia può essere esercitata solo da residenti in Italia, i quali devono possedere il tesserino di caccia rilasciato dalla Regione. L’assenza di tale documento da parte di un cittadino straniero, e il possibile abbattimento di specie protette, rappresenterebbero un'infrazione grave. Zanoni ha annunciato di voler presentare un’interrogazione alla Regione Veneto per chiedere quali azioni intenda intraprendere, incluse eventuali sanzioni nei confronti dell’azienda faunistica venatoria coinvolta e dei responsabili dell’accaduto. La denuncia non è la prima per Zanoni, che in passato si è già battuto contro episodi simili, tra cui uno riguardante Re Juan Carlos nel 2009, per una caccia illegale in provincia di Venezia. La vicenda ha suscitato anche una riflessione più ampia sul ruolo del governo italiano. Zanoni ha criticato l'attuale esecutivo, accusandolo di essere troppo influenzato dagli interessi politici e militari degli Stati Uniti, facendo riferimento anche ad altre situazioni, come le esercitazioni militari della USAF in zone protette in Veneto. "Il Veneto e l’Italia non sono proprietà degli USA", ha concluso il consigliere, chiedendo maggiore attenzione e rispetto per le leggi italiane ed europee.
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