"Tutto quello che riguarda il Coronavirus viene smaltito negli inceneritori"
Lo spiega il presidente di Savno Giacomo De Luca
Il Covid-19 ha effetti anche sul nostro modo di “trattare” i rifiuti. Ed è inevitabile che il normale smaltimento dell’immondizia venga – in certi casi specifici e speciali – in qualche modo sospeso. Che fine fanno, per esempio, i tamponi usati per riconoscere i positivi? Se ne parla tantissimo, ma poco spazio è stato dedicato al loro smaltimento. “Tutto quello che riguarda il Coronavirus viene smaltito negli inceneritori”, spiega il presidente di Savno Giacomo De Luca.
C’è ovviamente il tema del rischio dei contagi, motivo per il quale tutto il materiale che viene utilizzato nell’ambito della diagnosi e del trattamento del Covid-19 finisce nell’inceneritore.
Un’altra sospensione del normale trattamento dei rifiuti riguarda la raccolta dell’immondizia nelle case delle persone risultate positive, che sono esentate dalla raccolta differenziata per il periodo in cui devono rimanere in quarantena. “Mettono tutto nel secco – spiega De Luca -, noi per la questione della privacy non possiamo comunque conoscere l’identità di queste persone”.