UCCISA DA UNA VESPA, DOMANI I FUNERALI
Commozione a Valdobbiadene per l'improvvisa scomparsa di Daniela Comarella
Valdobbiadene – Saranno celebrate domani mattina alle 10 in Duomo a Valdobbiadene le esequie di Doriana Comarella, la 55enne uccisa domenica pomeriggio dalla puntura di una vespa.
La donna è morta a causa dello shock anafilattico provocato dal veleno contenuto nel pungiglione dell’insetto. La 55enne non sapeva di esser allergica alle punture degli imenotteri e non aveva quindi con sé sieri o medicinali per contrastare lo shock anafilattico.
L’improvvisa scomparsa di Daniela Comarella ha destato commozione e sconforto a Valdobbiadene e non solo. La donna è morta nel giro di pochi minuti dalla puntura, senza che il marito accanto a lei né i sanitari del Suem potessero fare qualcosa.
E' possibile evitare tragici episodi simili, dovuti a gravi reazioni allergiche generalizzate di questo tipo: è infatti possibile seguire una immunoterapia apposita. Questo tipo di terapia prevede iniezioni sottocutanee di dosi progressivamente crescenti del veleno causa dei sintomi. Si tratta di una terapia non priva di rischi, che deve essere condotta da personale medico, ma è in grado di proteggere il paziente dalla comparsa di reazioni generalizzate gravi.
Ad essa può ricorrere comunque solo chi già sa di essere allergico al veleno di imenotteri.
La terapia di emergenza in caso di puntura comprende la rimozione del pungiglione dell’insetto evitando di spremere il sacco vitellino, non schiacciando l'estremità libera del pungiglione bensì spingendola lateralmente. In seguito bisogna assumere steroidi e antistaminici e, nei casi più gravi, quando si verificano soffocamento, asma, ipotensionefarsi, iniettare adrenalina.