Ucciso, messo su due sacchi e nascosto nell'armadio
A Padova è caccia al killer

PADOVA - Un efferato omicidio ha scosso la quiete di Limena, piccolo comune alle porte di Padova. Come riportato quest'oggi da "il Gazzettino", il cadavere di Franco Bernardo Bergamin, un anziano di 80 anni, è stato rinvenuto in circostanze agghiaccianti all'interno della sua abitazione. Il corpo, ormai in avanzato stato di decomposizione, era stato occultato in due sacchi e chiuso a chiave in un armadio, in quello che sembra essere un tentativo disperato di nascondere il crimine.
La macabra scoperta è avvenuta mercoledì, quando i familiari dell'uomo, preoccupati per il suo silenzio prolungato, hanno allertato le autorità. I carabinieri, giunti sul posto con i vigili del fuoco, hanno dovuto forzare l'ingresso dell'abitazione. L'orrore si è materializzato non appena varcata la soglia: un odore nauseabondo pervadeva l'ambiente, preludio alla terribile verità che li attendeva.
In una stanza adibita a ripostiglio, sigillata con nastro adesivo in un goffo tentativo di contenere l'odore, i soccorritori hanno individuato l'armadio fatale. Solo dopo averlo aperto a colpi d'ascia, si sono trovati di fronte alla cruda realtà: il corpo senza vita di Bergamin, brutalmente assassinato con violenti colpi alla testa.
Le indagini si sono immediatamente concentrate su un uomo di 45 anni, ospite dell'anziano negli ultimi mesi, misteriosamente scomparso nel nulla. Secondo quanto riportato da "La Repubblica", l'uomo era noto per frequentare l'abitazione della vittima, spesso in compagnia di persone diverse, suscitando la curiosità e i sospetti dei vicini.
Una testimonianza chiave proviene da una vicina di casa, che ha raccontato di aver sentito rumori sospetti circa una settimana e mezza prima del ritrovamento. "Sembrava che si spostassero mobili in piena notte", ha dichiarato la donna, aggiungendo di non aver più visto l'anziano da quel momento. L'ultima apparizione del sospettato risalirebbe a lunedì scorso, quando è stato visto passare davanti alle abitazioni del vicinato prima di dileguarsi.
Gli inquirenti stanno setacciando ogni pista possibile per rintracciare il fuggitivo. Secondo fonti vicine alle indagini, citate da "Il Corriere della Sera", l'uomo potrebbe aver già lasciato il territorio nazionale, rendendo ancora più complessa la sua cattura.
Il movente del delitto rimane ancora avvolto nel mistero. Gli investigatori non escludono la pista della rapina finita male, ma stanno anche esaminando i rapporti personali tra la vittima e il suo ospite, alla ricerca di possibili conflitti o debiti non saldati.
Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis
Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo