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20 aprile 2024

Esteri

Ue, pronta accoglienza per 20mila rifugiati

Mogherini all'Onu: "Emergenza senza precedenti"

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Ue, pronta accoglienza per 20mila rifugiati

Il flusso dei migranti nel Mediterraneo "non solo è un'emergenza umanitaria, ma anche una crisi di sicurezza". Lo ha affermato l'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza europea, Federica Mogherini, parlando davanti al Consiglio di Sicurezza dell'Onu, riunito per discutere l'emergenza immigrazione, sottolineando che la situazione nel Mediterraneo "è senza precedenti ed eccezionale", per questa serve "una risposta eccezionale, immediata e coordinata". L'Unione europea "è finalmente pronta ad assumersi le sue responsabilità" davanti all'emergenza migranti, ha aggiunto Mogherini.

"E' responsabilità europea ma è anche responsabilità globale. Non vogliamo e non possiamo lavorare da soli", ha detto ancora il capo della diplomazia europea citando poi Papa Francesco. "Aiutateci a smettere di piangere e vergognarci", ha affermato, usando le parole di Bergoglio, per il quale "la loro storia ci fa piangere e vergognarci". "Aiutateci - continua - a salvare vite umane ed a smantellare le organizzazioni criminali".

"Profughi e migranti non saranno rimandati indietro", ha concluso sottolineando più volte come "la priorità sia di salvare vite umane e di impedire" altre morti.Nel dibattito al Consiglio di Sicurezza è intervenuto il capo dell'Oim, l'agenzia dell'Onu che si occupa di migrazioni, che ha ringraziato l'Italia per il suo impegno a salvare vite

Accogliere fino a 20 mila richiedenti asilo l'anno e quote automatiche per la loro distribuzione in tutti i Paesi dell'Unione europea. Sono alcuni degli elementi che la Commissione Ue sta valutando e che faranno parte della nuova agenda sull'immigrazione, in discussione in questi giorni. La nuova strategia Ue per la gestione dei flussi migratori sarà approvata dal collegio dei commissari nella riunione di mercoledì, ma i due temi più controversi, tetto per l'accoglienza e quote, rischiano di essere bocciati dai Paesi europei più restii a cambiare la situazione, in particolare quelli dell'Est Europa. Situazione differente per Gran Bretagna, Irlanda e Danimarca, chiamatesi fuori dal sistema europeo di asilo.

Le quote di distribuzione dei richiedenti asilo, quelli già nei Paesi Ue del Mediterraneo e quelli che saranno accolti in futuro, dovrebbero essere obbligatorie e dovrebbero essere calcolate secondo precisi parametri: popolazione del Paese, crescita economica e tasso di disoccupazione, oltre al numero di rifugiati già accolti.

Inoltre nei Paesi del Sud Europa, in particolare in Italia che ha chiesto un'equa distribuzione dei migranti nel continente, sarà destinato personale delle agenzie Ue per il controllo delle frontiere per aiutare con le misure di registrazione e di esame delle procedure di richiesta di asilo. Per rafforzare il sistema di accoglienza saranno stanziati altri 60 milioni di euro di fondi di emergenza dal budget della Ue.

Sul tema dell'intervento per distruggere i barconi dei trafficanti di esseri umani oggi l'alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, Federica Mogherini, informerà il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. L'Unione Europea vuole il sostegno dell'Onu per un piano di intervento che preveda sia il salvataggio dei migranti in mare che il ricorso ad azioni militari contro le reti di trafficanti.

 



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