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28 marzo 2024

Montebelluna

Ulss 2 contesta quanto affermato dai sanitari che lavorano in ospedale

“Al San Valentino i pazienti che necessitano di ricovero vengono accolti, se vi è disponibilità di posti letto altrimenti nelle altre strutture dell’Ulss 2”

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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ospedale di Montebelluna

MONTEBELLUNA – L’Ulss 2 Marca Trevigiana, contesta quanto affermato da un gruppo di sanitari che lavorano presso l’ospedale di Montebelluna. Queste le dichiarazioni del direttore del San Valentino, Marco Cadamuro Morgante: “L’ospedale sta affrontando la difficile situazione legata a questa seconda impegnativa ondata dell’emergenza covid. È però assolutamente falsa l’affermazione “da ieri sera chi arriva con il covid viene rimandato a casa".

Al San Valentino i pazienti che necessitano di ricovero vengono accolti, se vi è disponibilità di posti letto in quel nosocomio altrimenti nelle altre strutture dell’Ulss 2 con disponibilità. Ricordo, a questo proposito, che oltre al nosocomio di Montebelluna per far fronte all’emergenza covid l’Ulss 2 ha attivato, in aggiunta ai propri presidi e al San Camillo di Treviso (che è covid Hospital come Vittorio Veneto) contingenti aggiuntivi di posti letto anche al Guicciardini di Valdobbiadene e al Sant’Antonio di Conegliano.

Tutti i pazienti che necessitano di assistenza ospedaliera vengono dunque assolutamente ricoverati: vendono dimessi, dopo gli opportuni accertamenti, solo ed esclusivamente i pazienti che dopo gli accertamenti in Pronto Soccorso risultano in condizioni tali da poter proseguire le terapia a domicilio, con il supporto del proprio medico di famiglia e, laddove necessario, delle Usca”.

Quanto ai dati numerici: “L’ospedale di Montebelluna accoglie, attualmente, 140 pazienti covid positivi di cui 22 in terapia intensiva e semintensiva e i restanti nei reparti “ordinari”. Va ricordato, per rendersi conto dello sforzo che stiamo facendo, che oltre a gestire i pazienti covid ricoverati di tutto il Distretto Asolo (essendo l’ospedale di Castelfranco covid free in quanto sede dello Iov), il nosocomio continua a garantire anche l’attività di chirurgia in urgenza, la specialistica ambulatoriale e, naturalmente, l’attività di Pronto Soccorso. Uno sforzo non sempre facile - sottolinea Morgante -. Già dalla prossima settimana potremo contare su un potenziamento dell’organico infermieristico di sette unità, in attesa del concorso di Azienda Zero che consentirà ulteriori nuove assunzioni.

Oltre all’affermazione relativa ai ricoveri dei pazienti covid positivi è altrettanto destituita di fondamento l’affermazione secondo cui gli operatori sarebbero sprovvisti di dispositivi di protezione individuale che in questa seconda complessa fase dell’epidemia non sono, ad ora, mai mancati”.

Questa è la posizione dell’Ulss 2 in relazione alle dichiarazioni fatte da un gruppo di sanitari che lavorano nell’ospedale di Montebelluna, città dove ieri lo stesso sindaco reggente di Montebelluna, Elzo Severin, ha dichiarato che ci sono stati seri problemi anche solo nella gestione delle salme e in precedenza che medici e infermieri si sono ammalati in gran numero.
 

 


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