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25 aprile 2024

Oderzo Motta

Ultime nomine del papa: mons. Antoniazzi arcivescovo di Tunisi

Zaia: "Una conferma: religione fa parte dell'identità veneta"

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SAN POLO DI PIAVE - Benedetto XVI sta per lasciare il Pontificato e, tra le ultime nomine, ha scelto don Ilario Antoniazzi (in foto) come nuovo arcivescovo di Tunisi. Nato nella diocesi di Vittorio Veneto, a Rai di San Polo di Piave, Antoniazzi frequentò l'Istituto Missionario di San Pio X, e a 14 anni entrò in seminario a Beit Jala. Dopo aver svolto il suo ministero pastorale in varie parrocchie, sia nello Stato d’Israele che in Giordania, con una parentesi dedicata allo studio della teologia spirituale a Roma, nel 2011 è stato nominato, dal Patriarca di Gerusalemme Mons. Fouad Twal, Direttore generale delle scuole del Patriarcato latino in Israele.

L’ordinazione episcopale sarà a Nazareth, la mattina di sabato 16 marzo.

"Siamo davvero riconoscenti verso Benedetto XVI  - ha dichiarato il Vescovo di Vittorio Veneto Mons. Corrado Pizziolo - per questo atto di grande fiducia nei confronti del nostro conterraneo. La scelta del Papa di affidargli la guida della diocesi di Tunisi è certamente un riconoscimento delle qualità personali e ministeriali di d. Ilario, da tutti apprezzato per le sue doti personali e presbiterali e per la generosità e la competenza del suo ministero. A nome di tutta la diocesi esprimo al caro d. Ilario la nostra grande soddisfazione e, insieme, gli assicuro la nostra fervida preghiera per il nuovo impegnativo ufficio che è chiamato ad assumere".

 

“Voglio esprimere le mie più vive felicitazioni a Don Ilario Antoniazzi per la sua nomina ad Arcivescovo di Tunisi.  - ha dichiarato il governatore del Veneto Luca Zaia - Sono sicuro che le esperienze fatte in contesti difficili come Israele, Gerusalemme e Giordania gli permetteranno di svolgere un ottimo lavoro anche in Tunisia. A lui va il mio abbraccio affettuoso, insieme a quello della stragrande maggioranza dei veneti, come sincero augurio di buon lavoro”.

 

“È una nomina – ha concluso Zaia– che conferma ancora una volta il legame che il Veneto e i veneti hanno con la religione cristiana i cui valori, da sempre, sono profondamente radicati nelle nostre comunità e fanno parte dell’identità di chi vive in questi territori”.

 

 


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