TREVISO – “Un episodio inaccettabile che riempie il cuore di tristezza”. Il sindaco Giovanni Manildo condanna in maniera decisa la violenza scoppiata domenica all'esterno degli impianti sportivi cittadini di San Liberale, al termine di una partita di Terza categoria tra San Giuseppe Aurora e Città di San Donà.

“La violenza che si è consumata non trova giustificazioni. Come sindaco della città voglio esprimere tutta la mia vicinanza alle vittime di questa follia. Alle società, ai giocatori che nella giornata di domenica sono scesi in campo va tutto il nostro appoggio: non siete soli”.

Manildo assicura più controlli: “
La città è pronta a sostenervi, se necessario, anche aumentando i presidi di sicurezza. Credo però che alla base di questo gesto ci sia una cultura della violenza sulla quale è necessario intervenire. Il calcio vero e lo sport in generale, se vissuti veramente, sono anzi l'antidoto a tutto questo: sono portatori di valori sani. Lavoriamo tutti insieme per trasmetterli il più possibile”.

Anche il consigliere comunale Nicolò Rocco (Pd) condanna l’episodio come “vergognoso”. “Un gruppetto di facinorosi incappucciati, lanciando sassi duranti una partita di terza categoria, ha rovinato la domenica a chi ama il calcio vero, quello fatto di passione e sani principi. Io credo che tutta la città di Treviso debba scusarsi con quanti ieri sono stati vittime della violenza e delle frustrazioni di pochi. Il fatto non nasce sulle tribune e non ha nulla a che vedere con la partita in sé. Il San Giuseppe Aurora è una realtà di quartiere che ogni anno, grazie al lavoro di tanti volontari, offre un servizio a ragazzi di tutte le età”.