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30 aprile 2025

Montebelluna

Un’antenna della telefonia altra più di trenta metri all’ingresso del cimitero di Covolo di Piave

Il sindaco di Pederobba si oppone, pur se caldeggiato da Roma, e chiede sia spostata di almeno 70 metri

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Un’antenna della telefonia altra più di trenta metri all’ingresso del cimitero di Covolo di Piave

PEDEROBBA – Il sindaco di Pederobba, Marco Turato, ha espresso tutta la sua indignazione in una comunicazione ufficiale per il nuovo impianto di telefonia PNRR “installato senza rispetto per il contesto del Campo Santo”. Ma ecco cosa scrive il primo cittadino: “Coinvolgo tutti in questo mio sfogo in tema di Antenne 5G, in particolare quelle che spuntano, notte tempo, nelle aree “bianche” o “a perdita di mercato” perché pagate dai Fondi del PNRR. Sono consapevole del Piano voluto dall’Europa e che è stato fatto proprio dal Governo per portare, ai nostri Cittadini, un servizio di cui nessuno ormai può far a meno, però esigo un minimo di rispetto”.

Rispetto che evidentemente nella frazione di Covolo di Piave non sembra ci sia stato vista la collocazione scelta per l’antenna posta su un traliccio altro più di trenta metri, come spiega: “L’arrembaggio selvaggio fatto a suon di modifiche normative, si traduce sempre di più in un arrogante comportamento degli emissari della società Inwit che si è aggiudicata questo business. Tralasciando di elencare le indicibili scorrettezze e i bluff che ho patito durante le fasi dell’accordo mettendo a disposizione un’area comunale, mi ritrovo ora con Inwit pronta a piantare la sua antenna multigestore, alta più di trenta metri, praticamente all’ingresso del Cimitero di Covolo su area di un Privato”.

Insistenze affinché l’impianto sia realizzato sono giunte fin da Roma, e più precisamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, vale a dire da Giorgia Meloni, per non interferire sul PBRR ma il Sindaco precisa: “Il mio Comune, per non “rallentare” la macchina del PNRR, su pressante sollecitazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha accettato che il tutto avvenga sull’area di questo Privato purché l’impianto arretri di 70 metri per non costituire un impatto totale sul contesto. Lo spostamento consentirebbe ad Inwit di rimanere abbondantemente all’interno dell’Area di Ricerca da lei stessa indicata ed arretrando la struttura, lungo il muro perimetrale del Cimitero, renderebbe l’impianto molto più nascosto alla percezione visiva di chi guarda verso il Campo Santo o di chi vi giunge per far una visita pietosa ai propri cari”.

Il sindaco Marco Turato è un fiume in piena e ci tiene a precisare che: “Non è tanto il vincolo cimiteriale, che trova una espressa deroga per la stazioni radio base, che qui ritengo di poter far valere. Non ritengo nemmeno di dover evidenziare che dal cancello d’ingresso del Cimitero di Covolo si può vedere la “Tomba Neville”, quale conosciuta opera d’arte sepolcrale. A suggerire l’arretramento dell’impianto multigestore, basta unicamente la riflessione “sulla natura” del Luogo Sacro e sulla possibilità – con la semplice scelta di spostarlo di 70/80 metri – di mostrare che tutti noi, prima del business e della comodità, seppur con piccoli segni ed attenzioni, conserviamo ancora rispetto per il decoro dei luoghi di sepoltura e per la delicatezza dei momenti patiti da chi in quei luoghi vi si reca”.

“Un traliccio per telecomunicazioni, con tutti i suoi apparati sospesi, seppur autorizzabile in deroga a tutto e a tutti, può – come in questo caso – assumere la valenza di struttura impattante e non rispettosa della pietas nei confronti dei defunti soprattutto se la sua percezione potrebbe essere di gran lunga attenuata semplicemente arretrandone la base di pochi metri”: conclude il primo cittadino sperando di ottenere lo spostamento dell’antenna, una richiesta legittima a fronte del fatto che l’impatto visivo di un traliccio alto oltre trenta metri alle porte del cimitero, è palesemente impattante, per di più in un piccolo paese dove è ancora molto viva la consuetudine di fare regolarmente visita ai propri defunti.

 

FOTO: il sindaco di Pederobba, Marco Turato e un traliccio altro 30 metri per la telefonia 5G
 


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