E' UN 150, MA LUI NON LO SA: PATENTE RITIRATA
Multa e ritiro della patente per una contravvenzione inconsapevole
TREVISO - “Patente e libretto, prego”. E.B., studente veneto dell’Università di Trieste, fermato sul lungo mare della sua città universitaria, è tranquillo, mentre porge ai Carabinieri la sua patente B, e l’assicurazione del motorino su cui viaggia. Le carte sono in regola. Ma il ragazzo, dopo quasi un’ora di attesa, non ha più in mano la patente. Al suo posto, una multa di 160 euro.
“Lei non può guidare questo motorino – spiega il carabiniere – Ha una cilindrata di 150, e con la sua patente può prendere in mano al massimo un 125”. E.B. cade dalle nuvole. Lo scooter gli è stato prestato da una sua coinquilina, che non lo ha avvertito del calibro del motociclo. Inoltre, la cilindrata era stata manomessa, resa più potente da modifiche postume la fabbricazione del mezzo. Come può sapere, il ragazzo, che sta guidando un motorino con un calibro 150? Il casco ce l’ha. La patente pure. Anche l’assicurazione è a posto. Nessun eccesso di velocità. Eppure, senza saperlo, ha violato il codice della strada. Senza saperlo.
Ma, per le forze dell’ordine, una violazione resta una violazione, che sia consapevole o meno. E, come tale, necessita di una sanzione. In questo caso, una multa salata, e il ritiro della patente da uno a sei mesi.