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18 aprile 2024

Castelfranco

In un anno 4.576 casi di tumore al seno, forse estensione screening dai 45 anni

Il punto in un convegno alla Confartigianato di Castelfranco

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salute donna

CASTELFRANCOTumori al seno: in Veneto 4.576 casi all'anno, si pensa di estendere lo screening anche dai 45 anni. Si è fatto il punto sul tema l punto in un convegno tenutosi giovedì sera alla Confartigianato di Castelfranco: “Salute Donna - Bellezza e Prevenzione si incontrano”.

 

La serata è entrata nel vivo con l'intervento del dottor Luca Cancian, medico chirurgo specialista in Radiologia e Oncologia e direttore U.O. radiologia Ulss 6 Euganea. “Sia ben chiaro che la salute non è da intendere come un'assenza di malattia - ha esordito - bensì è uno stato completo di benessere fisico, mentale e sociale. Se viviamo bene e in modo sano riusciamo anche a scalzare l'insorgenza di varie malattie. Dei tumori più frequenti nella donna il più comune è quello alla mammella (28%), a seguire il colon-retto (13%) e polmoni (8%). In Veneto ci sono 4.576 casi all'anno, di media il 31,2% di tumore al seno. Le mammografie vengono fatte dai 50 ai 70 anni proprio perché il tumore alla parte interessata è più frequente in quella fascia d'età.

Da quest'anno lo screening è stato esteso fino ai 75 anni. Le donne tra i 45 e i 49 anni possono eseguire la mammografia gratuita ogni 2 anni su richiesta spontanea del medico di medicina generale. E' in trattativa un progetto per poter estendere lo screening anche dai 45 anni - ha proseguito Cancian -. Per quanto riguarda l'insorgenza di tumori al seno, ci sono fattori di rischio modificabili e non. La donna non può agire su fattori come l'età, la sua storia riproduttiva (si intende una prolungata esposizione agli estrogeni e progesterone), storie in famiglia con malattie oncologiche, predisposizioni genetiche o ancora per patologie predisponenti come tumori al seno o alle ovaie o precedenti casi di radioterapia nella parte toracica. Sia ben chiaro che non si fa prevenzione facendo solo la mammografia. Si può agire modificando il proprio stile di vita con le strategie che riducono la probabilità di ammalarsi di tumore al seno come non fumare, non bere alcolici, mangiare in maniera salutare e fare attività fisica. Ovvero tutte azioni che aiutano a prevenire la comparsa del tumore. Sarebbe bene fare anche un po' di prevenzione secondaria, ovvero tutti i percorsi per la diagnosi precoce a seconda delle fasce d'età, per chi ha un rischio genetico o per chi ha un sintomo sospetto - ha concluso Cancian -. Un consiglio prezioso: affidatevi a un team, a una gestione multidisciplinare presente nelle Breast Unit che seguono criteri di elevata qualità e di presa in carico. Credo molto a Insieme per mano, perché il paziente ha bisogno di essere accompagnato durante il percorso della sua malattia”.

 

Si è proseguito con l'intervento di Roberta Panzarin, naturopata e consulente nutrizionale. “Fin dall'antichità Bellezza e Donna sono stati sempre collegati, lo abbiamo letto nelle poesie, visto nelle opere d'arte. Bellezza è quando una donna è radiosa, ha un bel colorito, è tonica, è vitale, è in salute. L'aspetto esteriore è il nostro biglietto da visita, e in quanto tale non è da trascurare: è lo specchio della salute metabolica e cellulare. Per stare bene dentro e fuori consiglio di osservare cinque pilastri della salute: la nutrizione, con un'alimentazione adeguata e personalizzata; la digestione e l'ossidazione, perché curando l'intestino si neutralizzano i radicali liberi; il detox, fondamentale per espellere le tossine che dà all'organismo una nuova vitalità; lo sport, alternando attività aerobica con anaerobica; socializzazione e rilassamento infine sono utili a migliorare il sistema immunitario, dormire meglio e placare lo stress. Infine, per collegarmi al dicorso del prossimo relatore - ha concluso Panzarin - vi ricordo che osservare una corretta alimentazione contribuisce ad avere capelli sani e forti riducendo il rischio di caduta precoce”.

 

Emanuele Bonutti, consulente tricologico, esperto anche di cosmetica ha concluso gli interventi. “Sempre più donne che vanno incontro alla chemioterapia e vedono i coloro capelli indebolirsi e cadere, si affidano a una persona di fiducia, un parrucchiere specializzato. Vogliono supporto. In un trattamento forte come la chemioterapia, i capelli e la pelle sono i primi elementi ad essere sacrificati dal corpo. E' importante dunque mantenere un equilibrio di idratazione all'interno del corpo. Se il corpo è idratato, lo è anche il capello. Se un corpo è in salute, ciò lo si nota anche nei capelli, nella pelle”.

 

L'evento è stato organizzato presso la sede di Confartigianato di Castelfranco Veneto da Barbara Pezzato titolare di Colorenjoy, salone di parrucchiere a Castelfranco con la collaborazione di "La Rosa del Benessere" e "Insieme per Mano", associazione che fornisce assistenza gratuita alle donne che hanno subìto interventi per neoplasie al seno.

 



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