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24 aprile 2024

Vittorio Veneto

In un anno accolti 350 profughi

Bilancio da parte della coop Integra che gestisce la struttura di via Marconi

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

In un anno accolti 350 profughi

VITTORIO VENETO – Un anno di accoglienza di profughi, a Vittorio Veneto, da parte della cooperativa Integra che traccia un bilancio di questa sua attività. In questi 12 mesi sono stati accolti nella struttura del Ceis di via Marconi in totale 350 richiedenti asilo.

 

«La criticità più grande e condivisa è la lunghezza dell’attesa che i profughi si trovano a vivere e sentire – afferma la cooperativa -. Per essa gli operatori sono impotenti e si trovano essi stessi a ricevere da parte dei profughi sentimenti, proteste e tensioni personali. Quasi chi sta vicino, e li accudisce 24 ore su 24, fosse responsabile del ritardo nelle pratiche, delle incongruenze sui tempi e della frustrazione individuale provata. Questa diventa un vero e proprio malessere, perché i profughi sono consapevoli dei propri diritti».

 

Mesi in cui i richiedenti asilo sono entrati in contatto con i vittoriesi, con gli usi locali, hanno imparato un po’ di italiano, sono andati a lezione anche di legalità. Mesi che sono stati scanditi da alti e bassi, situazioni di tensione e di convivenza e integrazione pacifica.

 

«Tra gli aspetti positivi segnalati, dopo primi momenti di protesta, anzitutto l’evidente assenza di comportamenti illegali, dannosi o in contrasto con la gente con cui vengono a contatto. Quindi il sostanziale buono stato di salute, che non ha comportato alcun pericolo di infezioni o trasmissioni di malattie, facendo rientrare la decina di casi di scabbia in cosa di pochissimo conto – fa sapere la cooperativa -. Il punto di forza maggiore è l’aver negoziato alcune proposte non presenti nel contratto di accoglienza previsto dai bandi delle Prefetture: il contributo economico al ricorso in caso di esito negativo sullo stato di  “asilo o protezione politica”; la possibilità del calcio organizzato; l’accordo con le associazioni di volontariato per lavori volontari socialmente utili; la formazione alla legalità e la formazione alla preparazione di un proprio curriculum individuale in vista del lavoro».

 



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Claudia Borsoi

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