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20 aprile 2024

Italia

A un anno dal naufragio della Concordia

Rimozione del relitto tra luglio e settembre

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A un anno dal naufragio della Concordia

ROMA - Alla vigilia del primo anniversario del naufragio della Costa Concordia, il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli annuncia i tempi di rimozione del relitto. Secondo l'ultimo cronoprogramma la nave potrebbe essere rimossa tra luglio e settembre. Se prima o dopo dipenderà anche dalle condizioni del mare. Per contenere al massimo i tempi arriverà anche una seconda nave cantiere. ''Quel che è certo - ha ribadito Gabrielli - è che il trasferimento della nave non sarà in alcun modo condizionato dalla realizzazione di eventuali opere che si rendessero necessarie nel porto di destinazione. La nave sarà portata via immediatamente appena sarà nelle condizioni di farlo''.

La data di settembre, ha precisato ancora Gabrielli, tiene poi conto anche di circa 45 giorni aggiuntivi in caso di condizioni meteo-marine avverse. "Nessuno ha la sfera di cristallo - aggiunge - per poter dire che queste sono tempistiche definitive".

l primo pensiero, ha sottolineato comunque Gabrielli, va innanzitutto alle trentadue vittime del naufragio della Costa Concordia. "Tra le trentadue vittime ci sono anche le due persone che non sono state ancora riconsegnate alle loro famiglie e questo è forse l'elemento più straziante di tutta questa vicenda".

Confermato, tra le ipotesi, anche un possibile preventivo alleggerimento del relitto. ''Dopo il fissaggio - ha detto l'ingegnere Franco Porcellacchia di Costa Carnival - non si sono più registrati movimenti dello scafo''. La stabilizzazione della Concordia è il risultato della prima fase del piano di rimozione. Il relitto è stato ancorato e stabilizzato al fine di evitare eventuali scivolamenti o inabissamenti lungo lo scosceso fondale. "In questo modo è possibile effettuare tutte le lavorazioni in sicurezza, anche in situazioni atmosferiche avverse", ha precisato Porcellacchia. La stabilizzazione è avvenuta per mezzo di un sistema di ancoraggio, costituito da quattro elementi sommersi, fissati al fondale sottomarino tra il relitto e la Costa e in posizione centrale rispetto al relitto stesso.

Entro il prossimo luglio verrà fatto galleggiare lo scafo della Costa Concordia assicura il direttore generale di Costa Crociere, Gianni Onorato, in un'intervista alla 'Stampa'. "E' stato detto che la nave verrà messa in galleggiamento a settembre per poi essere trainata via. Noi speriamo che il galleggiamento avvenga entro luglio". Onorato dice poi che ci sono ancora "tre domande che mi tormentano: perché la nave era vicino alla riva; perché era in quella posizione di notte; e perché andava a una velocità di sedici nodi". Quanto alla storia dell'inchino, il direttore generale di Costa dice: "Non può passare il concetto che uno ha causato una tragedia per fare cose che la compagnia gli aveva richiesto. Lo respingo nella maniera più assoluta". Nell'anniversario del naufragio che sarà ricordato domenica, "l'amministrazione del Giglio ci ha chiesto di collaborare all'organizzazione delle manifestazioni sull'isola. Questa domenica a Genova si terrà una messa in suffragio con i dipendenti della sede. Lo stesso avverrà su ogni nave del gruppo".

Sull'isola domenica i solisti del Festival MusicalGiglio eseguiranno brani tra i più coinvolgenti nella storia della musica da camera in occasione delle commemorazioni per l'anniversario del naufragio della Costa Concordia. Alle 18 si terrà il Concerto per Archi nella chiesa San Pietro a Giglio Castello. Anche gli oltre quattrocento operai di diciotto diverse nazionalità, i tecnici e i sommozzatori, che operano nel cantiere giorno e notte per la rimozione del relitto della Concordia, ricorderanno le vittime del naufragio.

Intanto le associazioni dei consumatori Federconsumatori e di Adusbef in una nota congiunta hanno fatto sapere che "il 70% dei passeggeri ha ottenuto i rimborsi ed i risarcimenti, accettando l'accordo con Costa che prevedeva indennizzi di 14mila euro a testa. Dei restanti il 20% non ha ancora preso una decisione e solo il 10% ha intrapreso azioni legali, di cui 2/3 negli Stati Uniti".

Dalla segreteria nazionale di Legambiente Angelo Gentili invita a "fare presto per le operazioni legate alla rimozione che stanno subendo continui ritardi, per scongiurare tutti i rischi di natura ambientale e liberare i fondali dal relitto della Concordia, restituendo così alla comunità del Giglio l'immagine, il decoro e la tranquillità che merita''. Valuta poi positivamente "la proroga fino al 31 dicembre 2013 dello stato di emergenza per la Costa Concordia, approvato dal Consiglio dei ministri: un segnale importante per cercare di garantire con la massima rapidità e sicurezza la rimozione del relitto dalle acque del Giglio, il relativo trasferimento in sicurezza e il ripristino dello stato dei luoghi a tutela dell'ecosistema marino''.

(Adnkronos)

 


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