Un barbone è morto di freddo
Ed un altro invece si ripara presso la stazione ferroviaria di Pianzano
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Viveva in povertà da parecchio tempo, da quando aveva deciso di staccare la spina che lo collegava al resto del mondo. S.D.R., 67 anni, vittoriese senza fissa dimora, è morto venerdì mattina per ipotermia, ovvero perchè aveva la temperatura corporea troppo bassa a causa del freddo sofferto durante la notte. L’uomo si rifugiava da qualche tempo in un capannone semi abbandonato a San Giacomo di Veglia, un edificio fatiscente, senza riscaldamento. L’ha trovato la sorella quando ormai era già in coma; inutile la corsa al pronto soccorso dell’ospedale di Costa. Ha trovato una sistemazione migliore invece il clochard che da qualche tempo bivacca nella sala d’attesa della stazione ferroviaria di Pianzano. Arriva al tramonto e se ne va la mattina successiva; durante la notte trasforma la panchina in un letto con tanto di cuscino e coperta. E alla porta affigge un cartello con la scritta ‘si prega di non disturbare’. La situazione è diventata motivo di querelle tra l’opposizione del gruppo Insieme per Godega e la maggioranza del sindaco Bonet con uno scambio reciproco di accuse.