Un fine settimana tra mura, torri e castelli
In occasione della XXIV edizione delle Giornate Nazionali dei Castelli, l’Istituto Italiano Castelli, sezione del Veneto, organizza sabato 23 e domenica 24 settembre in provincia di Treviso numerosi appuntamenti per scoprire la storia locale
TREVISO - A Treviso da anni varie associazioni locali, riunite nell’Alleanza delle Associazioni per la tutela del sistema bastionale di Treviso, discute sull’importanza delle mura cittadine, affinché vengano vincolate come bene storico. Costruite dalla Serenissima all’inizio del XVI secolo su progetto di fra Giovanni Giocondo da Verona e di Bartolomeo d’Alviano, hanno un apparato di strutture visibili e nascoste che rivestono un grande interesse storico e turistico. Il desiderio comune è quello di conservare questo prezioso sistema fortificato e renderlo visibile, con percorsi attrezzati e musealizzazioni. In questo senso, sono stati investiti 6,9 milioni di euro per rendere visitabili le mura, costruendo passerelle, risanando golene e mettendo in sicurezza gli accessi al fiume.
Anche il sindaco di Treviso Mario Conte ha rilanciato, prospettando la possibilità di candidarle a Patrimonio dell’Unesco. In quest’ottica, a Treviso sabato 23 settembre dalle 9,30 alle 13,30, all’Auditorium della Fondazione Benetton Studi e Ricerche in via Cornarotta 7, ci sarà il convegno ‘Le strutture fortificate nell’evoluzione delle città venete’, dove interverranno numerose personalità pubbliche e studiosi. Tra i relatori, in ordine di apparizione, oltre a cittadini e associazioni che parleranno delle altre esperienze di valorizzazione delle cinte murarie presenti in altre città venete: Luigi Latini, direttore della Fondazione Benetton, Mario Conte, Sindaco di Treviso, Luisella Pavan-Woolfe, Ambasciatrice-già direttrice ufficio di Venezia del Consiglio d’Europa; Paola Crucianelli, Simone Piaser, Mario Gemin, Alleanza delle Associazioni per la tutela del sistema bastionale di Treviso; Fiorenzo Meneghelli, vice-presidente Istituto Italiano Castelli e presidente sezione Veneto; Vincenzo Tine, Soprintendente (area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso), Sandro Zampese, Assessore ai Lavori Pubblici di Treviso, Gianantonio Da Re, europarlamentare Commissione Cultura, on. Marina Marchetto Alibrandi promotrice della risoluzione per la tutela del sistema bastionato di Treviso; Barbara Bissoli vicesindaco di Verona, Andrea Micalizzi vicesindaco di Padova, Stefano Mondini Presidente Fondazione Forte Marghera, comune Venezia.
A Treviso sarà possibile effettuare delle visite guidate al sistema bastionato, sabato dalle 15 alle 19 e domenica dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, partendo dal torrione di Santa Sofia, dove sono ancora conservati gli ambienti sotterranei, proseguendo sino a Porta San Tommaso e da qui oltre, lungo i percorsi d’acqua che si snodano nelle isole del fossato difensivo. Per prenotazioni: info@trevisosotterranea.it o telefonare 393-8138381. A Vittorio Veneto l’Istituto Italiano Castelli, in collaborazione con la Diocesi, permetterà agli amanti della cultura di visitare il Castello di San Martino, posto a mezza costa del Colle San Paolo sopra l’abitato di Ceneda. Questa fortezza, ora residenza vescovile, ha vissuto tutti gli eventi più importanti della storia locale, a partire dal medioevo. Le guide permetteranno di scoprire la storia e i segreti del castello, ma anche di conoscere l’articolato sistema di fortezze che caratterizzava l’area del Cenedese. Le visite saranno effettuate sabato e domenica dalle 15 alle 18. Per prenotazioni: veneto@istitutoitalianocastelli.it o telefonare 340-3505923.