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18 aprile 2024

Vittorio Veneto

Un minuto per i morti di Covid-19

Ieri sera a Vittorio Veneto il primo consiglio comunale dall'inizio della pandemia

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Un minuto per i morti di Covid-19

VITTORIO VENETO - La sala del Maggior Consilio dell'antica Comunità di Ceneda ha ospitato ieri sera la prima seduta consiliare post Covid-19. La prima di tre serate che per sicurezza sono state programmate della durata di sole due ore e svolte nell’ampia sala che consente il rispetto del distanziamento.

 

Si è parlato di pandemia, della situazione della casa di riposo Cesana Malanotti e anche di fame. Cioè dell’emergenza che ha innescato nuove povertà che hanno spinto 500 famiglie vittoriesi a rivolgersi al comune per ottenere bonus da 30 a 600 euro per l’acquisto di alimenti. L’amministrazione in carica ha spiegato che sono in distribuzione 250 mila euro: 149 mila li ha messi a disposizione il governo centrale, 70 mila sono frutto di donazioni di imprese e di privati cittadini e 30 mila sono stati messi a disposizione dalle farmacie comunali. La mozione che ha più coinvolto l’assemblea è stata quella presentata dai rappresentanti di Rinascita Civica-Partecipare Vittorio, Alessandro De Bastiani e Mirella Balliana, che focalizzava l’attenzione sullo stato della pandemia e in modo particolare sulla situazione del Cesana Malanotti. Il provvedimento mira al superamento della crisi di comunicazione tra comune e dirigenza della casa di riposo e a rendere partecipi tutti i cittadini attraverso una puntuale informazione sullo stato delle cose all’interno della struttura. Su proposta del consigliere Antonio Da Re l’assemblea ha osservato un minuto di raccoglimento prima della votazione che è stata accolta all’unanimità.

 

Questa sera si replica dalle ore 18 con un’altra mozione riguardante l’emergenza Cesana Malanotti presentata dal gruppo del Pd. E proprio dal Partito Democratico è arrivata la polemica, dopo la bocciatura della mozione per l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione. Le proposte erano queste: approvare il bilancio consuntivo 2019 per poter così utilizzare subito l’avanzo di amministrazione; istituire una commissione allargata per individuare strategie comuni per il rilancio dell’economia locale nel periodo post-emergenza; neutralizzare l’aumento dell’IMU 2020 per una serie di contribuenti più deboli; intervenire con iniziative a favore della cultura, del commercio e delle imprese. “Una situazione paradossale nella quale tutti si dimostrano sostanzialmente d’accordo con i principi ispiratori della mozione presentata dalla minoranza, ma dal lato pratico la maggioranza leghista vota contro la stessa – dichiarano dal Pd -. A Vittorio Veneto si è persa questa sera una grande opportunità per poter intervenire subito in modo efficace. Nessuna dichiarazione da parte del sindaco”.

 



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