25/04/2024parz nuvoloso

26/04/2024nubi sparse

27/04/2024nubi sparse

25 aprile 2024

Oderzo Motta

UN MISTERO L'INQUINAMENTO ALLA PLASTAL

L'argomento affrontato in Consiglio comunale

| |

| |

UN MISTERO L'INQUINAMENTO ALLA PLASTAL

Oderzo – Durante l’ultima seduta del consiglio comunale, il sindaco di Oderzo Pietro Dalla Libera è tornato sull’argomento relativo all’inquinamento della ditta Plastal. Infatti rimane un mistero l'origine dell'inquinamento da cvm (cloruro di vinile monomero).

Nonostante le indagini in corso, non se ne conoscono ancora i motivi. Tuttavia non sussisterebbero pericoli per i cittadini. L'ha ribadito il sindaco Pietro Dalla Libera durante il consiglio durante un dibattito iniziato con un interpellanza della locale sezione del Partito Democratico.

Rispondendo a Forza Italia, Dalla Libera ha evidenziato come non ci sia stato alcun ritardo nell'affrontare il problema, e come non sussistano pericoli per i lavoratori. Sul caso, la Plastal ha fatto sapere in una nota: «È stata la stessa Plastal, con pieno senso di responsabilità, a comunicare i risultati delle analisi, avendo constatato il superamento del limite consentito della concentrazione di cvm nelle acque di falda, peraltro solo in alcuni dei molti pozzetti piezometrici monitorati.

Nei processi produttivi della ditta Plastal non vengono utilizzati nè cvm nè altri composti dai quali lo stesso potrebbe formarsi in particolari condizioni ambientali, come ad esempio per decomposizione di composti clorurati e simili.

Plastal non ha mai trasformato pvc - l'unica materia plastica che si forma dal cvm - e questo proprio per precisa scelta strategica, risalente agli anni Ottanta, orientandosi verso i soli materiali ecocompatibili.

È lecito pertanto supporre che l'inquinamento da cvm abbia provenienza esterna, e che questi elementi passino sotto lo stabilimento viaggiando con la falda. D'altra parte la fonte del possibile inquinamento è da ricercarsi non solo nel settore della lavorazione della plastica ma anche in tutti i settori dove sia possibile (o lo sia stato in passato), l'utilizzo di solventi o composti clorurati.

Plastal pertanto, per quanto finora accertato, respinge ogni addebito quale responsabile del problema, ma con la serietà che l'ha sempre contraddistinta, continuerà a caratterizzare il sottosuolo entro la proprietà e a collaborare con le istituzioni al suo monitoraggio, in attesa dell'esito delle indagini che senz'altro la Provincia - sentito il Comune - ha attuato o intenderà attuare per identificare il soggetto responsabile dell'inquinamento.

Dobbiamo infine constatare come ancora una volta un tema, affrontato con serietà e professionalità, finisca per penalizzare in maniera pesante chi adotta questo metodo, causando gravi danni di immagine all'azienda e al gruppo di appartenenza, perchè viene consentito di confondere chi verifica e segnala l'esistenza di un problema con chi ne fosse naturalmente origine e causa».

 


| modificato il:

Leggi altre notizie di Oderzo Motta
Leggi altre notizie di Oderzo Motta

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×