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19 aprile 2024

Treviso

Un Natale di forte maltempo

Intensa perturbazione a carattere mite caratterizzerà i giorni festivi

| Andrea Costantini |

| Andrea Costantini |

Un Natale di forte maltempo

Ben ritrovati a tutti!

Clima molto mite (massime ben superiori ai 10°C, e negli ultimi giorni anche le minime sono nettamente al di sopra della media stagionale stante la copertura nuvolosa e i flussi occidentali), assenza di precipitazioni e sapore d’inverno che sembra essere scomparso anche dalle montagne, private della copertura nuvolosa sui versanti meridionali dalle temperature elevate e dal generoso soleggiamento dei giorni scorsi. Questo mese di dicembre, come si diceva anche nei precedenti appuntamenti, è stato e sarà ancora governato dalle grandi depressioni che stazionano tra Groenlandia, Islanda e Scandinavia, che ricevono costante alimentazione dai gelidi venti artici e quindi si creano situazioni di equilibrio che permettono lo stazionamento di ingombranti anticicloni sulle nostre latitudini mediterranee.

Dall’immagine da satellite si nota come buona parte dell’Europa centro-settentrionale sia coperta da nubi, mentre più liberi appaiono i cieli al di sotto di circa 45-50° di latitudine (persistono nubi medio-basse e qualche pioviggine specie tra Liguria e Lombardia in queste ore).

La situazione sta però cambiando, e verso il Natale assisteremo ad un mutamento che sebbene partirà sempre dalla grande depressione nordica, avrà il merito di portare abbondanti precipitazioni (nevose solo a quote inizialmente molto elevate, in successivo calo) e una minor influenza dell’alta pressione subtropicale, lasciando poi spazio a possibili nuovi peggioramenti a carattere un po’ più fresco, ma sempre in un contesto mediamente occidentale.

La novità arriverà direttamente dalle gelide lande del Canada settentrionale, sottoforma di un potentissimo blocco di aria fredda che domani si riverserà sul Labrador, e sarà così consistente da scivolare poi in pieno Oceano, dando una spinta verso est alla stazionante bassa pressione in Islanda. Da questa poderosa e maestosa spinta nascerà una perturbazione intensa che avrà la forza di “sfondare” il campo anticiclonico sull’Europa meridionale, permettendo così il transito di forti venti di libeccio e scirocco che apporteranno abbondanti precipitazioni.

Nella prima immagine si nota (siamo alle prime ore di domenica), il nocciolo gelido ancora sul Labrador, e nell’immagine seguente, per le prime ore del 25, è evidente come tutta la struttura perturbata si sia spostata verso est, grazie alla spinta del nucleo gelido e già avrà iniziato a piovere su buona parte del Nord Italia.

Dopo il picco di maltempo che sarà registrato tra la serata del 25 e le prime ore del 26, assisteremo ad un miglioramento che sarà più evidente il 27, ma da ovest nuove insidie si avvicineranno, con probabili nuovi peggioramenti. Attendiamoci il mantenimento di condizioni meteo umide e miti, con assenza su tutta Europa di qualsivoglia ondata di freddo anche solo moderato: è il flusso atlantico a governare la scena, e continuerà a farlo quantomeno anche ad inizio 2014.

Appuntamento prima del 29 dicembre dunque per fare il punto della situazione e per le previsioni di Capodanno. Buon Natale a tutti!

Sintesi previsionale per i prossimi giorni:

Domenica 22 e lunedì 23 dicembre (attendibilità 90%): clima umido e mite, con copertura nuvolosa diffusa e qualche debole pioviggine a tratti, in genere insignificativa. Qualche fiocco di neve in montagna oltre i 1500m, senza accumuli rilevanti.

Martedì 24 (Vigilia di Natale, 90%): tempo in progressivo peggioramento con intensificazione ed estensione della nuvolosità, ed entro metà giornata saranno probabili le prime deboli ed intermittenti precipitazioni. In serata tendenza ad ulteriore peggioramento, con piogge in diffusione a tutto il territorio. Limite neve su Dolomiti a 1000-1200m, sulle Prealpi 1400-1600m.

Mercoledì 25 (Natale, 90%): maltempo intenso e persistente, specie nella seconda parte della giornata con piogge abbondanti e continue. La fascia più colpita sarà la zona prealpina e pedemontana dove i fenomeni saranno assai persistenti con quota neve superiore alle cime (i valori di pioggia saranno via via decrescenti dai monti verso l’aperta pianura, come tipicamente accade in queste configurazioni). Sulle Dolomiti limite neve più basso e variabile da valle a valle, ma mediamente attestato tra 900 e 1300m; gli accumuli oltre i 1500m saranno ingenti. Temperature anormalmente miti a bassa quota, con valori mediamente attestati tra 7 e 12°C tutto il giorno stante il forte flusso sciroccale.

Giovedì 26 (Santo Stefano, 80%): nella prima parte del giorno ancora maltempo con fenomeni a tratti abbondanti, seppur in progressiva attenuazione. Si andrà attenuando il flusso mite nei bassi strati e in quota affluirà aria più fredda che permetterà un calo della quota neve sulle Dolomiti, mentre sulle Prealpi tale fenomeno sarà limitato ed evidente solo a fine giornata. Nei due giorni saranno possibili anche 100-120cm di neve in alta quota, accumuli via via decrescenti al di sotto e specie sulle Prealpi non dobbiamo attenderci valori superiori a 10-20cm a 1500m a fine episodio, difficilmente vi saranno accumuli al di sotto. Temperature in progressivo calo, ma ancora piuttosto miti.

Venerdì 27 (80%): l’intensa saccatura andrà definitivamente allontanandosi con apertura di ampie schiarite e conseguente calo termico in montagna sulle zone ben innevate. In pianura le massime potranno riportarsi oltre i 10°C, ma entro sera andranno formandosi banchi di nebbia stante l’elevato tasso di umidità atmosferica.

 


| modificato il:

Andrea Costantini
Redazione di articoli a carattere previsionale e di approfondimento sulla meteorologia del trevigiano, con uno sguardo sempre attento al più vasto contesto ambientale dove siamo inseriti. Ruolo professionale: tecnico commerciale presso NESA http://nesasrl.eu/, progettazione, costruzione ed installazione di strumentazione professionale per monitoraggio ambientale e telecontrollo (meteorologia, idrologia, energie rinnovabili, geologia...). Dati meteo e webcam da Vittorio Veneto (TV) http://meteoravanel.altervista.org/

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