SAN ZENONE DEGLI EZZELINI - Nasce un nuovo "cammino" che unisce fede e territorio: sarà presentato dai comuni di San Zenone e Mussolente con due iniziative, una presentazione vera e propria, stasera alle 20.30 presso il centro Polivalente “La Roggia” di San Zenone degli Ezzelini e la tradizionale messa all'Oasi di San Daniele domenica 27 settembre.

L'Oasi di San Daniele è un luogo simbolo della lunga battaglia ambientale dei cittadini di San Zenone. Alla fine degli anni '90 avrebbe dovuto essere una discarica, l'ennesima, in un territorio lontano dai riflettori, ma il comitato dei cittadini e in seguito l'amminitrazione comunale, che lo scorso anno ne ha perfezionato l'acquisto, ne hanno fatto un luogo di eccellenza. Stasera la prima delle presentazioni ufficiali del percorso naturalistico e devozionale “Tra fede e natura”  collocato tra il Brenta ed il Piave, che include anche i Sentieri Natura di San Zenone e Mussolente. Un anello di 100 km con partenza dal Duomo di Santa Maria in Colle, la chiesa più antica di Bassano del Grappa, fino all’Oasi della Garzaia di Pederobba: 49 km lungo le pendici del Monte Grappa e altri 51km nella fascia collinare, con un dislivello totale di oltre 1.800 metri.

Ideatore del percorso Bruno Martino, diacono e da oltre quarant’anni uno dei maggiori interpreti dell’impegno per la Salvaguardia del Creato nella Pedemontana veneta del Monte Grappa, con Sergio Ballestrin, Anastasia Sebellin. La serata è promossa dall’unità pastorale della Sinistra Brenta, in collaborazione con le due associazioni Sentieri Natura, i Comuni di San Zenone degli Ezzelini e Mussolente, Villa Angaran San Giuseppe, l'associazione Il Ciclamino, il Centro di Spiritualità Don Chiavacci e l’associazione Sui Sentieri degli Ezzelini. Il secondo appuntamento, invece, appartiene ormai alla tradizione locale: “Una Messa per l’Oasi”, in programma per domenica 27 settembre alle 16.00 presso l’Oasi San Daniele a Liedolo di San Zenone degli Ezzelini. L'oasi di San Daniele, 70mila mq, che il comune ha acquistato lo scorso anno per 50.500 in un'asta atipica, è ai confini con Borso e Mussolente ed è oggi un esempio di "rinaturalizzazione:" un luogo in cui la natura si rigenera senza l'intervento dell'uomo e di "citizen science" grazie alle attività di inanelamento dei volontari. La messa ricorderà tutte le vittime delle tragedie in montagna, in modo particolare il giovane sanzenonese Fabrizio Bevilacqua, campione di corsa in salita, scomparso qualche mese fa dopo una tragica caduta.