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19 aprile 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

Un resort di lusso sorgerà a Refrontolo ma per Salvador: “sbancamenti e disboscamenti sono un pericolo per la siccità”

Il progetto sui colli Unesco non piace a tutti, Gianluigi Salvador di PAN spiega le ragioni del suo dissenso

| Stefania De Bastiani |

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Un resort di lusso sorgerà a Refrontolo ma per Salvador: “sbancamenti e disboscamenti sono un pericolo per la siccità”

REFRONTOLO - Per gli amministratori comunali di Refrontolo la ristrutturazione della storica Villa Corradini e la trasformazione di un boschetto collinare in un resort di lusso non può che portare beneficio al luogo. Ma la brochure distribuita dal Comune tra i residenti non è piaciuta a chi, nella costruzione che sarà attorniata da nuovi vigneti, vede un pericolo per l'ambiente e la salute delle persone. “Non c’è siccità che tenga! - esordisce in merito Gianluigi Salvador, di PAN Italia (Pesticides Action Network) - La monocoltura del prosecco Docg avanza alla grande con disboscamenti e sbancamenti di intere colline Unesco a favore di nuovi vigneti e insediamenti, in questo caso da est a ovest della collina proprio sopra all’abitato di Refrontolo”.

 

I lavori sono iniziati da circa un anno e l’amministrazione, nei giorni scorsi, ha distribuito alla cittadinanza un opuscolo “Sguardi 2023” in cui descrive ciò che la collinetta sopra l’abitato di Refrontolo diventerà. Un albergo di lusso, con Spa e due piscine, circondato dai vigneti. Parte della collina è stata disboscata, e questo secondo Salvador è l’ennesimo attacco all’ambiente. “Non condividiamo l’entusiasmo dell’Amministrazione comunale di Refrontolo per questo intervento privato che interessa 20 ettari di terreno con strutture turistiche di altissima qualità circondate da un’azienda agricola monocolturale di vigneti. - Salvador parla a nome di PAN Italia - Da un lato la monocoltura della vite avrà  bisogno di grosse quantità di acqua per nebulizzare i pesticidi e per bagnare i vigneti e d’altro canto le strutture turistiche prevedono l’allestimento di parecchi appartamenti negli edifici esistenti, di sei o sette casette in legno sulla collina e inoltre di una Spa e di due piscine. Anche il Presidente Zaia poco tempo fa ha annunciato i rischi di razionamento dell’acqua per ovviare all’incalzante e annosa siccità. Il notevole aumento delle presenze turistiche, da lui più volte auspicato, sommerà i consumi d’acqua a quelli agricoli proprio nei mesi critici più caldi. Ancora una volta si privilegeranno gli interessi economici dei nuovi feudatari e verranno trascurati i bisogni della popolazione residente e la tutela della sostenibilità ambientale”. “Non si vive di vino, ma di acqua - conclude Salvador, che da vent’anni contesta la monocoltura del prosecco e l'uso dei pesticidi - Questi hanno posizionato al primo posto la produzione, ai danni della salute. Hanno messo prima il vino dell’acqua: hanno invertito le priorità”.

In foto: lavori in corso a Villa Corradini

 


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Stefania De Bastiani

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