Castelfranco – Una vera e propria folla ieri sera per la manifestazione dedicata a Iole Tassitani. Un’iniziativa in risposta alla sentenza a 30 che il Tribunale di Venezia ha inflitto a Michele Fusaro. Pochi secondo il migliaio circa di persone che si sono ritrovare davanti al municipio di Castelfranco. In un’ora circa sono state raccolte circa 800 firme.

Le firme partiranno alla volta di Roma e l’obbiettivo è di sensibilizzare il parlamento affinché cambi la legge sul rito abbreviato, in modo che non venga applicato, causando lo sconto di un terzo della pena, per reati gravi come quello compiuto da Michele Fusaro.

Davanti al municipio c’erano anche i famigliari di Iole Tassitani, i genitori e le sorelle, le quali raccoglievano firme insieme ad altre persone. C’erano varie autorità locali e c’era pure Daniele Pellicciardi, il figlio dei coniugi massacrati a Gorgo al Monticano.

«Vogliamo che il sacrificio di Iole serva a qualche cosa – ha detto il padre di Iole Tassitani, il notaio Luigi Tassitani -. Io ho detto quello che sentivo e si sono mossi gli altri per organizzare questa cosa. La legge sul rito abbreviato va cambiata. Non va concesso lo sconto per reati così gravi. Un giudice solo non può decidere, vogliamo che si ritorni alla giuria popolare. Ringraziamo la gente per la loro presenza. È commovente come ci siano stati sempre vicini. Le firme raccolte serviranno per sollecitare il Parlamento affinché cambi la legge sull’abbreviato. Intanto facciamo questa proposta, poi vedremo se andare avanti con il referendum, per il quale servono 500mila firma autenticate».

«Siamo commossi da tanta partecipazione – ha detto la madre di Iole -. È un anno e mezzo che la gente ci è vicina».

«Ci aspettiamo giustizia - ha detto Daniele Pellicciardi -. Sono qua per essere vicino alla famiglia Tassitani. Guido, Lucia e Iole chiedono giustizia. Speriamo di riuscire ad arrivare all'obbiettivo».

Dal 12 giugno sarà attivo anche il sito www.ioletassitani.it, dove si potrà scaricare il modulo dove mettere la propria firma e quindi spedirlo alla famiglia Tassitani. Intanto ieri il presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan ha diffuso un comunicato in cui ribadisce la sua contrarietà alla sentenza a 30 anni Michele Fusaro.

«L’ho detto a caldo e lo ribadisco qui e ora: quella sull’omicidio di Iole Tassitani è stata una sentenza raccapricciante, emessa da una giustizia che presume, assurdamente, di essere più giusta del giusto – scrive Galan nella nota -. L’ho detto e ripetuto per trenta volte, tanti quanti sono gli anni di reclusione che sono stati inflitti all’assassino di Iole e che, sicuramente, riuscirà a non scontare per intero».

«Sono umanamente vicino alla famiglia Tassitani e alla comunità di Castelfranco Veneto – prosegue nel suo messaggio Giancarlo Galan -, ferite dall’ingiustizia di una sentenza indigeribile. Ma non basta: oltre alla vicinanza umana, garantisco il sostegno mio personale e della Regione del Veneto per una giustizia più giusta, garantista con i presunti colpevoli ma ferma e intransigente con chi ha violato con tanto disprezzo la vita umana».

_{Nella foto in alto la raccolta di firme, poi i coniugi Tassitani mentre salutano le persone presenti alla manifestazione ed infine Daniele Pellicciardi}