Uomo armato minaccia il figlio di 8 mesi
Uso di taser e spray al peperoncino per bloccare l’aggressore, famiglia coinvolta in un contesto di droga
| Redazione OT |

PORDENONE - Una notte di terrore si è consumata il 6 giugno a Cordenons, in provincia di Pordenone, all’interno di una struttura ricettiva dove un uomo colombiano di 32 anni, in evidente stato di alterazione psico-fisica, ha minacciato di uccidere il figlio di appena otto mesi puntandogli un coltello alla gola.
All’arrivo della Squadra Volante della Questura di Pordenone, l’uomo ha usato il bambino come scudo umano e si è scagliato con violenza contro gli agenti, che sono stati costretti a ricorrere all’uso del taser. L’intervento dei Carabinieri della Radiomobile ha permesso di completare l’arresto con l’ausilio dello spray al peperoncino e di fasce in velcro per immobilizzarlo definitivamente.
Durante l’operazione, cinque agenti tra poliziotti e carabinieri hanno riportato ferite con prognosi fino a dieci giorni. L’uomo ha opposto una resistenza estrema, tentando anche di impossessarsi dell’arma di un agente e barricandosi in una stanza.
Le successive analisi mediche hanno rilevato la positività alla cocaina non solo dell’aggressore, ma anche della compagna e dei due figli minori, evidenziando un quadro di grave degrado familiare che ha allarmato i servizi sociali, già attivati per la tutela dei bambini.
L’uomo è stato arrestato con accuse pesanti: resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, minaccia aggravata e sequestro di persona a scopo di coazione. Il neonato è stato affidato alle cure della madre, mentre la famiglia è ora sotto osservazione delle autorità competenti.
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